La Lega con due comunicati interviene sul Decreto Sicurezza e sui dati Istat sul turismo.
In particolare sul Decreto Sicurezza la Lega a Riccione ”continua la raccolta firme che chiede alla Giunta regionale e al presidente Stefano Bonaccini di non presentare ricorso davanti alla Corte costituzionale nei confronti del ‘decreto sicurezza’. Ne danno notizia l’on. Elena Raffaelli e Matteo Alessandroni, coordinatore della Lega di Riccione, esprimendo soddisfazione per i risultati raggiunti. “Le persone ci contattano per chiedere di apporre la loro firma. La maggioranza ci dice di non aver saputo nulla, prima della raccolta firme indetta dalla Lega, dell’azione intrapresa dalla Giunta Pd dell’Emilia-Romagna e di essere in totale disaccordo con questa iniziativa strumentale che va contro gli interessi e il bene delle nostre città. E si indignano, in particolare, quando vengono a conoscenza dei costi del ricorso di diverse migliaia di euro, che peseranno sulla casse pubbliche”.
Sui dati Istat del turismo interviene Marzio Pecci capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rimini.
“L’esultanza del Sindaco, dopo la lettura dei dati sul turismo della provincia di Rimini per aver superato i 16 milioni di presenze, ritengo sia eccessiva e bene ha fatto il presidente della provincia a tacere. Il dato del turismo provinciale, prosegue Pecci, è minimale rispetto agli obiettivi che deve porsi la provincia di Rimini per le potenzialità strutturali e la storia che possiede…. Questa lettura dei dati ci fa stare con i piedi in terra e ci dice quanto ancora dobbiamo lavorare per migliorare e, soprattutto, quanto lavoro dovrà fare la Regione tenuto conto che l’assessore Corsini, in questi cinque anni, ha lasciato la Romagna e la provincia di Rimini orfane della sua attività amministrativa regionale….Noi, rappresentanti della Lega, riteniamo che la provincia di Rimini abbia grandi potenzialità di crescita partendo, proprio, dal capoluogo della città di Rimini che possiede un patrimonio storico-culturale di primo piano ed infrastrutture idonee per competere con le più importanti destinazioni turistiche del mondo…..Per fare questo occorre che provincia e comuni, insieme al management delle grandi infrastrutture: Fiera, Aeroporto, Mobilità, Ferrovie, Autostrade, Associazioni di categoria e Confindustria, insieme alla Repubblica di San Marino, costituiscano un gruppo di lavoro per decidere la migliore strategia per una economia turistica all’avanguardia.”