Era prevista per ieri, 4 aprile, la camera di consiglio della Corte di Cassazione sul ricorso fatto contro il sequestro dei beni. La Cassazione ha confermato il sequestro cautelativo dei beni nei confronti di nove indagati nel fallimento di Aeradria, la società che in passato ha gestito l’aeroporto Fellini di Rimini.
La Procura Generale presso la Corte di Cassazione aveva chiesto dissequestro dei beni confiscati a 9 imputati (Masini, Vannucci, Giorgetti, Fabbri, Vitali, Maggioli, Cagnoni, Ravaioli, Gnassi). Il collegio giudicante ha deciso in modo diverso, confermando quanto disposto dal riesame. E cioè la conferma del sequestro di 650 mila euro complessivi per otto indagati, mentre ha disposto il rinvio al tribunale per un nuovo esame la posizione di Vitali, probabilmente per chiarimenti di procedura.
Inizialmente il dispositivo del tribunale prevedeva un sequestro cautelativo di circa 750 mila euro per ciascuno degli indagati, poi ridotto dal riesame ai 650 mila complessivi ora confermati.
Ricordiamo anche che la sentenza della Cassazione era stata motivo della richiesta di rinvio (da parte degli avvocati difensori degli imputati) dell’udienza preliminare per le decisioni sul rinvio a giudizio o meno degli impuntati del fallimento Aeradria già prevista per il 26 gennaio 2017.
Ora la nuova udienza, già fissata per il mese di aprile, dovrà decidere sul rinvio o meno degli indagati.