La casa accoglienza A.R.O.P. per i bambini in trattamento presso l’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini e le loro famiglie è una realtà.
Ieri 16 Giugno 2018 ciò che solo tre anni fa sembrava sia un sogno che una complicata avventura si è realizzato e nel prossimo mese di ottobre, dopo che a settembre il più grande gruppo europeo dell’arredamento avrà allestito il piano superiore, la palazzina sarà agibile a tutti gli effetti e diverrà operativa.
Con tanta legittima emozione, presso la sala Acqua dell’SGR, il Presidente di A.R.O.P. Roberto Romagnoli ha potuto abbracciare idealmente il nutrito esercito di contributori costituito da: imprese, privati cittadini, club service, associazioni e professionisti che hanno contribuito in ogni modo e con ogni mezzo al conseguimento di questo traguardo fondamentale sia dal punto di vista sociale che terapeutico.
Uno strumento ad altissima efficacia che contribuirà al migliorare la già eccellente attività dell’Oncoematologia Pediatrica, rappresentata dalla Dott.ssa Pericoli, creando quell’ambiente favorevole e disteso che solo un ambiente famigliare può donare a chi soffre e combatte contro la malattia.
L’inaugurazione è stata un passaggio fondamentale ma non definitivo, la “casa” ha ancora bisogno di aiuti concreti per essere completata e resa agibile in ogni sua parte e tutti i protagonisti di oggi, accorsi numerosissimi a condividere la grande gioia dell’apertura ufficiale, hanno ribadito il proprio sostegno per l’anno in corso ed i successivi.
Il Lions Club International distretto 108A zona B che ha contribuito al conseguimento di questo obiettivo realizzando più di una iniziativa ha confermato con l’intervento del proprio Governatore Carla Cifola la precisa intenzione di proseguire proponendo nuove iniziative nel prossimo biennio.
Andate a vedere la “casa” si trova in via Fogazzaro, vicino all’ospedale e si raggiunge entrando da via Rimembranze, vedrete un cantiere in fervente movimento che, nell’era della comunicazione per immagini, rappresenta una grande foto di gruppo, senza alcun volto ma con la determinazione e la volontà di chi l’ha voluta e di tutti coloro che hanno portato il proprio mattone per costruire questo straordinario risultato.