“Questa mattina, con un amico di Rimini Attiva, abbiamo visitato 5 alberghi che accolgono profughi nel Comune di Rimini direttamente dalla Prefettura attraverso il CAS. Volevo verificare personalmente la situazione dei profughi che negli ultimi tempi ha destato da più parti preoccupazione. Ho trovato una situazione assolutamente allarmante. In alcuni casi sono completamente abbandonati a se stessi, tutto il giorno a non fare niente senza un programma, senza un obiettivo, non sono seguiti nè per i documenti nè per per le questioni mediche, sono lasciati al buon cuore degli albergatori che in alcuni casi si comportano in maniera responsabile. In altri casi da 6/8 mesi non sono mai andati a scuola quindi non parlano una parola di Italiano, non hanno l’acqua calda, non sono seguiti ne dal punto di vista amministrativo nè da quello sanitario. Alcuni ragazzi mi hanno fatto vedere malattie della pelle non curate, la richiesta più pressante è la possibilità di andare a scuola e imparare la lingua. Conoscere le regole della nostra comunità, il rispetto della nostra cultura e della nostra terra è un passo fondamentale che deve essere garantita. Non è una questione di destra o sinistra è una questione che riguarda tutti i cittadini e che ci preoccupa fortemente. Cosa succederà quando i contributi finiscono e queste 540 persone si ritrovano per le nostre strade? Ho chiesto settimana scorsa un appuntamento con il nuovo Prefetto a cui porterò i dettagli di queste brevi visite. Occorre promuovere sul nostro territorio un organo di supervisione e controllo, un garante dei profughi ed un comitato che possa garantire ai cittadini di Rimini che queste persone vengano seguite con dignità ed efficacia. Occorre promuovere un percorso che impegni quotidianamente questi ragazzi in un lavoro di volontariato. La situazione drammatica dell’immigrazione ha dimensioni mondiali e non possiamo certo risolverla da Rimini, ma dobbiamo trovare il modo di investire le risorse già destinate in maniera migliore, cerchiamo nel nostro territorio le idee e le sinergie per non trovarci nella situazione di dover affrontare tensioni sociali quando sarà troppo tardi”.
Kristian Gianfreda Rimini Attiva