Nel dibattito in corso nel Partito Democratico in vista dell’elezione del nuovo segretario nazionale interviene oggi Juri Magrini, consigliere comunale a Rimini:
In questi giorni nel nostro territorio iniziano i congressi di Circolo per eleggere il nuovo Segretario Nazionale del PD.
Personalmente parteciperò come iscritto al congresso del mio circolo e come sostenitore della candidatura di Nicola Zingaretti andando a presentare in alcuni congressi la proposta politica e programmatica.
Si tratta di una mozione ricca di proposte e contenuti che spazia da una nuova prospettiva per l’Italia basata su un’economia equa che coniughi la crescita con i diritti dei lavoratori e compatibile con la sostenibilità ambientale al grande tema dell’Europa. Difendere il sogno che è stata l’Europa della pace e democrazia e della prosperità ma che va cambiata perchè ognuno si senta protetto da questa grande intuizione e non oppresso come in questi ultimi anni.
Oppure potrei raccontare di come ricostruire un partito con nuove regole , che ridia valore agli iscritti e garantisca ai territori e ai giovani la composizione della Direzione Nazionale o fare della Fondazione Democratica un luogo di raccordo , elaborazione e formazione, aperta alle forze intellettuali e della cultura del centro sinistra riminese
Ma credo che ci siano due elementi sopra ogni cosa che non possono mancare e che considero imprescindibili:
– la credibilità di chi si propone alla guida del Partito. Dopo la storica sconfitta del 4 Marzo, non si può pensare che chi guiderà il partito per “cambiare strada” siano le stesse persone che sono state protagoniste dell’ultima stagione del PD e della più importante sconfitta della storia della sinistra.
– la partecipazione al congresso. Come ha detto all’ assemblea provinciale di lunedì 14, il segretario regionale Paolo Calvano è necessario che gli iscritti e soprattutto i dirigenti si schierino, dichiarando pubblicamente quale candidatura sostengono e quale programma. Condivido l’appello del segretario regionale perché il rischio della scarsa partecipazione può inficiare anche il valore di questo Congresso.
Debbo annotare che il silenzio di molti di autorevoli dirigenti che “governano” il PD di Rimini non fa certo bene. Sorprende che importanti esponenti del PD che ricoprono incarichi istituzionali abbiano deciso (ad oggi) il silenzio. Gli stessi dirigenti che invece in altri congressi sono sempre stati molto solerti nel partecipare e dare il proprio contributo. Penso ai Sindaci , penso al valore aggiunto che il loro lavoro può portare al nostro Congresso. Il mio invito è proprio a loro , dare l’impressione di stare col naso al vento non è bello. Contribuite schierandovi nell’interesse del partito.
Proprio per la delicatezza di questo Congresso nessuno può sottrarsi dall’essere come diceva Gramsci “partigiano” .
Juri Magrini