“Non voglio essere nè pessimista nè ottimista, ma solo realista. Ebbene nonostante tutti i problemi che ci saranno da gestire, nonostante una situazione di questi giorni a dir poco complicata, credo che da Pasqua in avanti potremo dare il via a una stagione turistica importante. Sarà finalmente l’anno degli Alpini e quello della ripresa dei grandi eventi”.
E’ l’auspicio Jamil Sadegholvaad alla fine di un anno che lo ha visto diventare sindaco di Rimini. Da gennaio sarà anche presidente di Visit Romagna e in questa veste ribadisce che “solo giocando come una sola squadra potremo promuovere adeguatamente il nostro prodotto”. Una squadra dove non si faranno distinzioni di casacca politica e di cui farà parte anche la Repubblica di San Marino: “Ho già avuto incontri con esponenti del giverno sammarinese e altri ce ne saranno, dobbiamo giocare assieme partire importanti a iniziare da quella dei collegamenti fra costa e Titano e dall’aeroporto”.
“Sarà ancora un tursimo di prossimità e quindi in prevalenza italiano – aggiunge – ma riprenderemo ad aggredire i mercati esteri e in particolare quelli di lingua tedesca con forti campagne di promozione”.
A proposito di viabilità, non basterà il 2022 per terminare le due strategiche rotatorie sulla SS 16, quella all’incrocio per Coriano-Montescudo e quella appunto con la consolare per San Marino. “Un cantiere di 18 mesi comporterà senza dubbio dei disagi. Controlleremo costantemente l’andamento dei lavori, spiegando ai cittadini che i loro sacrifici servono per raggiungere un risultato che attendiamo da anni”. Sempre sul fronte traffico, il sindaco annuncia che stanno per arrivare i progetti per i primi due lotti della complanare, quelli più prossimi all’innesto con la Romea dove provenendo da Bellaria terminano le quattro corsie: da qui una bretella trasversale andrà a raggiungere il tracciato che poi dovrà correre parallelo all’autostrada. Fase finale di progettazione anche per la circonvallazione di Santa Giustina.
Capitolo sanità: “E’ evidente – dice il sindaco – che oltre all’amergenza vanno fatte scelte strategiche in direzione della prossimità. Quindi avanti con le Case della Salute”.
Cultura: “A Rimini è stato fatto tantissimo in questo settore e ora abbiamo tutte le carte in regola per candidarci a Capitale italiana della cultura per il 2025. Poi non so chi prevarrà, le concrrenti sono tante e agguarrite, ma l’importante è che possediamo tutti i titoli per concorrere”.
Spiagge: “Basta rimandare la palla in avanti, siamo al nodo decisivo. Spero che i Comuni siano coinvolti nella riforma che dovrà risolvere una volta per tutte la questione, dal momento che proprio a loro spetterà di gestire i bandi, un compito gravoso. In ogni caso non si può tenere un settore fondamentale ancora nell’incertezza. Per quanto a Rimini ci siano imprenditori che hanno contnuato a investire, per poter liberare tutte le potenzialità occorrono regole certe. Il Parco del Mare potrà così trovare piena integrazione con gli investimento del privato”.
L’area della Questura mai nata in via Ugo Bassi: “Ripeto che l’amministrazione terrà conto solo dell’interesse pubblico – scandisce Sadegholvaad – si tratta di una zona strategica della città e solo al suo bene dobbiamo badare. Lì c’è una prevsione urbanistica ormai decaduta. I privati che hanno comprato l’area? Non li ho mai incontrati, anzi no so neppure chi siano”.