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Jamil Sadegholvaad è il nuovo sindaco di Rimini – VIDEO

Jamil Sadegholvaad è il nuovo sindaco di Rimini. Sostenuto dalle liste del centrosinistra vince al primo turno con una percentuale vicina al 52%. Ha staccato  di 20 punti percentuali il candidato del centrodestra Enzo Ceccarelli, che si è fermato al 32%.

Risultato deludente per la terza candidatura, quella di Gloria Lisi. Raccoglie meno del 10%, con i 5 Stelle che non raggiungono il 3%.

La maggiore sorpresa è rappresentata dal candidato dei No Vax  Matteo Angelini che arriva ad oltre al 4% prenotando un posto in consiglio Comunale. Mario Erbetta e Sergio Valentini restano al di sotto del 2%.

 

 

 

“Gnassi è stato il mio maestro – ha detto il sindaco neoeletto di Rimini Jamil Sadegholvaad – comporrò una squadra di governo che rappresenterà la città di Rimini”.

“Quello di Gloria Lisi è stato il più grande tradimento personale della mia vita”, ha aggiunto in risposta alla domanda sulla candidatura della sua ex vice sindaca.

 

 

 

 

 

Più articolato il commento del segretario provinciale del Pd Rimini, Filippo Sacchetti: “Il successo al primo turno di Jamil Sadegholvaad a Rimini e quello sfiorato al primo colpo anche a Cattolica, dove Franca Foronchi si presenta al ballottaggio con più del 49% del consenso contro il sindaco uscente, sono la dimostrazione di come il Partito Democratico sia il grande propulsore delle coalizioni di centro sinistra. Sia nel Comune capoluogo che nella Regina, il Pd è infatti di gran lunga il primo partito della città, la forza di riferimento. Questo risultato, figlio del buon governo riminese e dell’attitudine a ben amministrare la cosa pubblica, ci consentirà di fornire alla amministrazioni del territorio grande sostegno in questa delicatissima fase della ripartenza post Covid”.

“Ma questa giornata – aggiunge Sacchetti – si carica di tanti altri significati sia sul piano locale che su quello nazionale: è innanzitutto il segno tangibile di come la rigenerazione di Rimini nel segno della bellezza, del rispetto dell’ambiente, della cultura, del welfare e della qualità della vita dei cittadini sia stata colta da una città che vuole proseguire in questo slancio dal respiro europeo”.

Jamil Sadegholvaad festeggia in piazza con Andrea Gnassi (Dire)

Tornando a Rimini: “Jamil raccoglie un testimone importante ed è la persona giusta per farlo: lo abbiamo detto in tutti questi mesi, lo ribadiamo a gran voce ancora una volta. Ha saputo parlare al cuore della città, essere credibile nella sua proposta, dialogare con i riminesi che hanno ritrovato orgoglio e senso di appartenenza.  Siamo stati più forti di tutto, di colpi bassi e sovranismi alti, che oggi non solo a Rimini ma fortunatamente in tantissime altre grandi città si sono visti la porta sbarrata. E questo, unito ai risultati nelle due realtà romagnole in cui ci siamo presentati con il nostro simbolo, è l’altra vittoria di queste amministrative. Ora avanti tutta con il sostegno pieno a Franca Foronchi per il ballottaggio e avanti tutta anche per recuperare ancor più il contatto diretto con la gente: l’altro dato incontrovertibile che emerge, in provincia di Rimini, come purtroppo nel resto d’Italia, è infatti quello di un astensionismo mai visto prima”.

“Bisogna riconquistare la fiducia delle comunità ed è quello che ci siamo posti come obiettivo immediato del post Covid: un ritorno fra la gente che ci ha caratterizzato in questi mesi e che i numeri di Jamil Sadegholvaad e Franca Foronchi ci confermano essere la strada maestra per il Pd di oggi e di domani” conclude Filippo Sacchetti.

“I Riminesi hanno scelto e hanno scelto per ben due volte – è invece il commento di Enzo Ceccarelli – La prima non andando a votare, con una percentuale di affluenza che è tra le più basse storicamente registrate in città. La seconda votando in maggioranza la coalizione di centrosinistra, anche se il risultato non è ancora definitivo. Naturalmente accettiamo il risultato delle urne, questa è la democrazia. Certo, dispiace per la scarsa affluenza al voto, che è stata decisiva per il risultato finale. Si è trattato di un fenomeno nazionale che andrà analizzato in profondità per capire questa disaffezione per la democrazia dei cittadini, di cui la politica è responsabile”.

“Dispiace anche che la coalizione di centrodestra e le liste civiche non abbiano raggiunto il ballottaggio che era il nostro obiettivo. Su questo punto ritengo che sia stato decisivo il risultato ottenuto da Gloria Lisi, sotto le aspettative, e il fatto che una buona parte del Movimento 5 Stelle abbia deciso di votare direttamente Sadegholvaad, senza seguire le indicazioni dei parlamentari pentastellati. Sono stati quei pochi punti percentuali che hanno provocato la grande differenza tra un’elezione al primo turno o un ballottaggio”.

“Per quanto mi riguarda ho un grande rammarico: cioè che la scelta della mia candidatura sia arrivata tardi, a un mese dal voto. Sono convinto che più tempo a disposizione avrei avuto la possibilità di fare conoscere meglio le mie proposte. Peccato, ma anche in questo caso è inutile recriminare, sapevo che era un’impresa difficile e queste poche settimane hanno rappresentato una sfida bellissima. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine e tutti i riminesi che mi hanno mostrato amicizia e condivisione per le nostre proposte politiche”.

“Ringrazio anche i partiti che mi hanno sostenuto. E devo dire che, nonostante le inevitabili polemiche che seguiranno, è stato raggiunto un buon risultato, soprattutto da parte delle strutture più organizzate. La battaglia continuerà in consiglio comunale e i nostri eletti con la loro opposizione contribuiranno a rendere Rimini sempre più bella e funzionale, se la compagine di centrosinistra saprà approfittare di questa opportunità”, assicura.

“Grazie a tutti, è stata una bellissima esperienza” è il saluto di Ceccarelli.

In attesa dell dichiarazioni di Gloria Lisi, arrivano quelle del MoVimento 5 Stelle, per voce dei parlamentari Giulia Sarti e Marco Croatti: “Amministrative che vedono il successo del campo progressista, anche qui a Rimini il trend viene confermato. Il dato dell’affluenza invece racconta che abbiamo perso un po’ tutti. Il progetto “civico”, sviluppato insieme a Gloria Lisi e il MoVimento 5 Stelle a Rimini, ha permesso di eleggere nel prossimo Consiglio Comunale dei rappresentanti che sapranno stimolare la prossima amministrazione su temi importanti per la nostra città. In 2 mesi si è costituito un gruppo di persone che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo per il solo bene della comunità, insieme al MoVimento hanno avuto pochissimo tempo per spiegare il progetto alla città, a tutti loro va tanta ammirazione e un ringraziamento per quanto fatto. Gli equilibri politici e l’organizzazione delle formazioni nazionali sono in un momento di fermento e cambiamento. A Rimini la politica dell’IO e i veti incrociati di alcune componenti del centro hanno di fatto spinto alla creazione di due formazioni progressiste. Quella guidata da Sadegholvaad ha raccolto la maggioranza dei voti, a cui facciamo i complimenti. Il risultato di Rimini non è in linea con le nostre ambizioni. Dobbiamo dialogare meglio con il territorio e grazie al lavoro fatto insieme a Gloria queste settimane, i segnali sono molto incoraggianti”.

 

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