Secondo Italia Nostra Rimini“l’evento speciale di quest’anno sulle spiagge riminesi di Miramare del Marano non è il fitto calendario di concerti di artisti più o meno celebri, ma è la presenza di una specie rara e protetta di uccello, il fratino, che ha scelto un’area che ha particolari caratteristiche ambientali, uniche sulla costa della nostra provincia”.
“Lascia perplessi – prosegue l’associazione – la mobilitazione del Comune in difesa di questo animale contro i pochi avventori della spiaggia muniti di cani che minacciano i pulcini. Ben più devastante ci sembra l’organizzazione di un evento che i primi di luglio porterà 40mila persone in quella zona, completamente sprovvista di strutture e servizi per accogliere una tale massa. L’iniziativa di Jovanotti e la Beach Arena hanno mostrato di essere sgradite a molte comunità in diverse parti d’Italia che del loro ambiente e territorio hanno rispetto. Italia Nostra Rimini ha inoltrato un appello al cantante al quale però non ha ricevuto risposta. Riteniamo che sia necessario organizzare eventi di tale portata in stadi e strutture adeguate sia per servizi sia per sicurezza, cosa che l’area individuata non può garantire ai partecipanti, alla comunità residente e alla sua stessa conservazione”.
“Questo modo di ‘valorizzare’ il territorio è quanto di più lontano ci possa essere da uno sviluppo duraturo e sostenibile. Le spiagge libere e naturalizzate non sono luoghi vuoti da occupare con il mordi e fuggi. Sono spazi che vedono la presenza di comunità umane che le apprezzano e che permettono alla natura di ritagliarsi i propri ambiti. Luoghi che hanno molte potenzialità per un’idea alternativa di turismo e che invece si vogliono continuamente deprimere“, conclude Italia Nostra Rimini.