La Regione Emilia Romagna ha pubblicato i dati del movimento turistico 2018. Si tratta di dati che fanno riferimento a rilevazioni di interesse pubblico inserite nel Programma Statistico Nazionale predisposto dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e approvato annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
L’ISTAT è l’organo cui compete il compito di effettuare queste rilevazioni. L’unità di rilevazione primaria delle due indagini è costituita dall’esercizio ricettivo. Per questa ragione i dati pubblicati dalla Regione Emilia Romagna si differenziano in modo sostanziale da quelli pubblicati dall’Osservatorio regionale del Turismo di cui abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. E’ del tutto scontato che i dati ufficiali sono solo quelli Istat.
Il 2018 si chiude a livello Regionale con oltre 11 milioni di arrivi (+3,2%) e 40.669.388 pernottamenti con un incremento del 1,4% rispetto al 2017.
La permanenza media è 3,6 pernottamenti su base regionale.
Interessante un’analisi dei pernottamenti dal 2010 al 2018:
Da evidenziare che l’incremento su base regionale di circa di 3 milioni di pernottamenti rispetto al 2010 per il 50% è dovuto all’incremento del movimento turistico di Bologna. Il capoluogo di regione ha tratto enormi benefici dalla presenza di Rayanair al Marconi. La provincia di Rimini incrementa solo di 600 mila pernottamenti.
Su base provinciale l’incremento sul 2017 è del 3% negli arrivi e del 1,4% nei pernottamenti.
L’incremento maggiore lo si ha a Riccione sia negli arrivi che nei pernottamenti. Bene anche sul mercato estero.
Interessante anche in questo caso uno sguardo sulla serie storica:
Anche in questo caso l’incremento maggiore avviene nel comune di Riccione. Stabili le presenze di Rimini
Vediamo anche il turismo estero. L’ufficio statistico della regione Emilia Romagna permette di analizzare anche la provenienza estera e la consistenza nei pernottamenti.
Rimini Comune
Da ultimo una statistica riferita al solo mese di dicembre 2018 nei comuni costieri
