Irene Pivetti si è presentata oggi in tribunale a San Marino: ha risposto alle domande del commissario della Legge Roberto Battaglino in qualità di testimone nel processo per truffa contro Gaetano Papagni, 58enne originario di Bari, ma residente a Rimini. E’ stata proprio l’ex presidente della Camera sporgere denuncia contro l’uomo, insieme ad un altra parte lesa, Marco Bigazzi amministratore fittizio di una società in realtà riconducibile Papagni. Nessuno dei due, tuttavia, non si sono costituire parti civili. Dal canto suo Papagni, difeso dall’avvocato Michela Ottaviani, nega gli addebiti.
Si tratta degli ultimi strascichi dell’inchiesta “Marmo nero”, la gigantesca truffa che avrebbe coinvolto anche noti calciatori come Roberto Baggio, Billy Costacurta, Massimo Carrera (allora capitano dell’Atalanta), Silvano Martina (ex portiere del Genoa), Sebastiano Rossi e il cabarettista Stefano Nosei. Tutti convinti ad investire in un’inesistente speculazione nei Caraibi. Scoppiato con grande clamore nel dicembre ’96 con l’arresto di 17 persone, il processo è incappato fin dall’inizio in guai procedurali ed è finito in nulla dopo 10 anni, una volta scattata la prescrizione. Papagni era uno degli accusati in quell’inchiesta, ma il processo che si sta svolgendo ora riguarda altri fatti.
Secondo l’accusa l’uomo, millantando appoggi altolocate, avrebbe convinto Bigazzi ad amministrare fittiziamente una società a lui riconducibile e la Pivetti a far nascere a San Marino un clone della sua società italiana, la Only Italia Club. papagni si sarebbe poi impadronito di somme che dovevano andare alla Only Italia.
La difesa sostiene che le conoscenze important di Papagni sarebbero reali e per questo ha ha chiamato a testimoniare gli ex segretari di Stato Francesco Mussoni e Marco Arzilli oltre ad un agente della Guardia di Finanza.
