“Quando la toppa è peggio del buco!”. Insieme per Coriano torna sulla vicenda della condanna per danno erariale inflitta nel 2019 alla sindaca Domenica Spinelli e all’intera giunta a causa di una querela per diffamazione nei confronti di un cittadino fatta a spese dell’intera comunità invece che a titolo personale.
“Dall’alto della sua competenza, la sindaca Spinelli nella sua replica distorsiva e fuorviante, tenta di spostare l’attenzione su altro e di scaricare ogni responsabilità su altri che non siano lei è i sui amministratori. Una replica da Bar Sport, con cui tenta di distrare dal fatto che sono loro i primi condannati per danno erariale (uso personale di danaro pubblico) nel comune di Coriano e per sottrarsi dallo spiegare ai cittadini perché, se così forti della correttezza delle loro azioni, hanno accettato di soccombere con la Corte dei Conti e prendersi l’onta del danno erariale, l’onta più grossa per un bravo amministratore” esordisce il gruppo di minoranza.
“La condanna della Corte dei Conti, con l’accettazione del risarcimento del danno di 1970,00 euro per le spese legali indebitamente fatte ricadere sulle casse comunali e 549,45 euro per spese e bolli d’ufficio, ha definitivamente stabilito che la vicenda della querela attiene solo al privato di Domenica Spinelli e non a lei in qualità di sindaco, il resto sono solo chiacchiere”, prosegue la nota.
“Così legittimamente, dal 2019, Domenica Spinelli e non la sindaca di Coriano potrà andare a fondo della vicenda per sapere se il giudice la riterrà persona offesa o chiuderà il caso perché il fatto non sussiste: ma che lo faccia o meno è solo da annoverare nella sua sfera personale e non certo fra gli atti di interesse pubblico” incalza Insieme per Coriano, chiosando: “Di interesse pubblico resta la conferma che questi amministratori non conoscono il confine fra ciò che compete alla loro carica Istituzionale e cosa invece è della sfera privata”.