Mercoledì scorso il Consiglio Comunale di Coriano ha approvato la delibera contenente le linee guida ed i criteri generali per la concessione della gestione del teatro “CorTe” e della sala “Isotta”.
Un atto incompleto e poco chiaro secondo la minoranza, che al riguardo non lesina critiche mirate: “Quanto ci siamo ritrovati a votare in Aula rappresenta una chiara scelta politica sul tema della cultura, – spiega il gruppo consiliare Insieme per Coriano – Una scelta ben precisa in grado di far ben emergere l’idea fumosa ed inconsistente che questa Giunta riserva ad un tema così importante, per il quale passa necessariamente una buona fetta del futuro di Coriano.
La delibera sulla gestione del teatro doveva obbligatoriamente essere migliore, perché proposta in questa maniera è irrilevante e presenta elementi preoccupanti”.
Numerosi, secondo la minoranza, gli elementi che andrebbero chiariti. “Quella votata dalla Maggioranza è una delibera vuota, una vera e propria proposta sul nulla. Nessuno ha risposto alle domande che abbiamo posto. In particolare ancora non è nota la durata della concessione. Non c’è scritto se il Comune potrà o meno usufruire della struttura e le modalità attraverso le quali potrebbe farlo. Pagando un affitto? Non è dato saperlo. Sono state avanzate autentiche supposizioni orali non contenute nelle linee propedeutiche al bando.Sappiamo solo che la base d’asta è di 82mila euro. Quindi è palese manchino troppi tasselli ad un mosaico troppo importante per questa città.Ci siamo sentiti costretti ad esprimere un voto negativo su un atto incompleto”.
Insieme per Coriano conclude il suo intervento con una valutazione molto nitida: “Questa amministrazione deve esprimere chiaramente alla città che progetto politico ha in mente sul teatro e sulla cultura in generale. La cultura è uno dei motori più potenti della socialità e non può essere né svilito né depotenziato da provvedimenti così scarni ed irrispettosi. E’ sotto gli occhi di tutti che il teatro di Coriano sia una delle realtà più belle dell’intera Provincia e deve essere valorizzato dall’azione amministrativa. Occorrono risorse, da ricercare magari nei numerosi bandi europei, nazionali e regionali esistenti. Una struttura del genere deve coinvolgere tutta la città, aprendosi anche alla scuola. Mettere al centro dei progetti bambini e ragazzi è l’unico modo per garantire al teatro un futuro roseo e brillante rendendolo un simbolo radicato ed inestirpabile di Coriano. E finora i più giovani sono stati accantonati, non considerati e poco incentivati a vivere quegli spazi ed i progetti ai quali possono dare voce.
Ma per proporre tutto ciò serve un determinante slancio in avanti, mostrando una ben precisa idea di cultura ed un’ampia visione di città, un’idea che non si esaurisca con il conferire la gestione ed avere un buon calendario per la stagione teatrale ma porti il Teatro CorTe ad essere un luogo aperto, ed il gruppo Insieme per Coriano ha proposto di far diventare il Teatro un contenitore polifunzionale, in cui si miscelano e si contaminano cultura, saperi, arti e tecnologia.
Inoltre, nella medesima seduta, è stato suggerito lo spostamento del museo Simoncelli in una sede più ampia e consona a tale scopo, così da recuperare lo spazio attualmente utilizzato e destinarlo a luogo di aggregazione, come ad esempio una scuola di musica, di recitazione o ad altre funzionalità sociali con l’obbiettivo che possa diventare fucina per la cultura dei nostri giovani.
