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Influenza: il picco è atteso per la Befana

Febbre, brividi, mal di gola, tosse e chi più ne ha più ne metta: l’Emilia -Romagna si conferma tra le regioni con più casi di persone influenzate. Dallo scorso dicembre, secondo i dati raccolti da Influnet, la rete italiana di sorveglianza sentinella influenzale dell’Istituto Superiore di Sanità, sono state oltre 5000 (di cui la metà nell’ultima settimana) le persone della Provincia di Rimini costrette a rimanere a letto per colpa dell’influenza. I campanelli d’allarme hanno iniziato a squillare prima di Natale, quando il numero dei casi di gente con sintomi influenzali é iniziato a salire rapidamente, tanto da superare il valore soglia (pari a 2,57 casi per mille assistiti) che segna l’inizio dell’epidemia. 

I più colpiti, come sempre, risultano i bambini sotto i cinque anni. Prima di Natale è partita una forma influenzale che provoca febbre alta e, in particolare, bronchiti. – spiega il pediatra Zavalloni Per fortuna, essendo chiuse le scuole, le modalità di contagio tra i bambini sono limitate. In questi giorni ho ricevuto tanti pazienti ma, almeno per ora, non si può parlare di una estensione a macchia d’olio. È ancora difficile definire se si tratti di una vera influenza o no. Lo si capirà solo verso la fine della prossima settimana.

Quello che appare come un vero e proprio virus influenzale sembra colpire soprattutto i bronchi. E, diversi bambini, come ha spiegato poi il medico, sono dovuti ricorrere a cure antibiotiche per guarire. I prossimi giorni, tra l’altro, non si preannunciano tra i migliori. In base all’ultimo bollettino Influnet, infatti, si sta assistendo a una ascesa della curva epidemica.  Il picco massimo è atteso per la Befana. 

 

 

 

 

 

 

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