L’aumento in vista ai sindaci dei piccoli comuni in virtù del nuovo Dl Fisco all’esame del parlamento ha ottenuto plausi trasversali ma c’è anche chi riserva critiche al governo per alcune misure contenute nel disegno di legge. E’ il caso del consigliere di minoranza riminese Marzio Pecci che non vede di buon occhio il riconoscimento di un’idennità per i presidenti di Provincia, eletti a partire da una rosa di sindaci.
“Il PD ed il governo – attacca Pecci – hanno commesso la solita “furbata” approvando l’aumento degli stipendi ai sindaci dei piccoli comuni che direi dovuti per il rispetto dei loro sacrifici e passione per la cosa pubblica, ma hanno inserito, maldestramente, il riconoscimento dello stipendio per i Presidenti di Provincia che già percepivano lo stipendio da sindaco … un regalo! Il Partito Democratico ancora una volta dimostra di non avere alcuna capacità progettuale per l’amministrazione dello Stato e con questo provvedimento darà sicuramente avvio ad una serie di rivendicazioni che interesseranno sicuramente i sindaci dei comuni con oltre tremila abitanti e poi via via tutti gli altri perché l’impegno del sindaco, del Presidente e dei consiglieri non dipende solo dal numero di abitanti , ma dalla complessa macchina amministrativa“.
