Il Presidente dell’ASP ‘Valloni Marecchia’, Arch. Giancarlo Ferri, ha rilasciato ieri questa dichiarazione:
“Nelle ultime settimane, e in questi giorni, più volte il nostro istituto è stato tirato impropriamente per la giacchetta (da organizzazioni sindacali, partiti politici, comitati) in ordine a una specifica vicenda relativa ai servizi educativi del Comune di Rimini. Si tratta di una metodo di lavoro in cui non ci riconosciamo perché, in buona sostanza, scorretto. Con quelle dichiarazioni si fa intendere alla pubblica opinione che l’Azienda pubblica ‘Valloni’ sia considerata alla stregua di una marionetta, un oggetto che altri possono disporne a loro piacimento, senza riconoscerne quello che la legge riconosce, ovvero autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria. A livello ancora più basico, chi oggi agita il nome dell’ASP ‘Valloni Marecchia’ non si è neanche premurato di contattarci per conoscere il nostro pensiero su questo o altri argomenti. Riteniamo tutto ciò grave, ingiustificabile e inaccettabile. Se questa modalità persisterà anche in futuro saremo costretti a inviare formale diffida verso tutti coloro che considerano l’ASP ‘Valloni Marecchia’ esclusivamente il proprio giardino di casa, violando precise disposizioni di legge e anche una tonnellata di buonsenso e sensibilità”.
Nei giorni scorsi, i sindacati avevano ipotizzato che il Valloni potesse gestire buona parte dei servizi educativi comunali, in alternativa all’affidamento ai privati propugnato dal Comune di Rimini.