Il sindaco di Rimini, Jamil Saddegholvaad ricorda il grande scultore scomaprso con un intervento su FB
“Forse in pochi, in Italia, dal dopoguerra, hanno saputo interpretare il rapporto tra uomo e natura nella mediazione artistica come Giò Urbinati.
Le sue ceramiche, la terra che con le mani diventa forma e utensile in armonia con il contesto, sono state e sono da molti decenni a questa parte i singolari incontri poetici nei luoghi di Rimini, della Valmarecchia, di San Marino, degli altri paesi della Romagna.
Opere contemporanee e allo stesso tempo antiche, capaci di aprire la porta a quel mondo interiore, sempre compresso dalle convenzioni sociali.
Giò Urbinati mancherà all’arte italiana e mancherà soprattutto a chi ne ha conosciuto l’intelligenza, la simpatia, l’acutezza del ragionamento.”
La presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti scrive: “Mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Giovanni Urbinati, per tutti Gio. Un uomo libero e cordiale che grazie alla sua arte ha regalato alla nostra città di Rimini e all’intero mondo dell’arte opere di cui continueremo a fare tesoro. Nel valorizzarle avremo modo così di ricordarlo e di ringraziarlo per tutto quello che attraverso le sue creazioni e la sua personalità ci ha lasciato. E lo ha fatto fino all’ultimo con la sua mostra inaugurata a Rimini solo pochi giorni fa”.