E’L’ISTUTTO TECNICO MOLARI di Santarcangelo il vincitore del primo debate day della provincia di Rimini tenutosi oggi alla presenza dell’Ufficio scolastico provinciale nella persona della professoressa Maria Silvia Galanti.
I Debate è una metodologia didattica utilizzata in molti Paesi europei, materia curriculare ormai da anni, nelle scuole anglosassoni, ma che affonda le radici nella storia italiana e, in particolare, nella disputatio medioevale. Consiste in un dibattito, svolto con tempi e regole prestabiliti, nel quale due squadre (di solito composte ciascuna da tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento assegnato dall’insegnante, ponendosi in un campo (PRO) o nell’altro (CONTRO)
Sei squadre composte da 4 debaters (3 titolari ed una riserva) si sono scontrate sulle seguenti mozioni:
Prima mozione: “Dovrebbe essere garantita la possibilità di acquisire la cittadinanza italiana a chi nasce in territorio italiano, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori”.
Posizione PRO: Liceo A.Volta F.Fellini
Posizione CONTRO: ISISS Tonino Guerra
Seconda Mozione: Lo Stato italiano dovrebbe legalizzare l’eutanasia.
Posizione PRO: ISISS Tonino Guerra
Posizione CONTRO: ISISS Einaudi-Molari
Terza Mozione: Il diritto di voto per la Camera dei Deputati dovrebbe essere esteso ai sedicenni.
Posizione PRO: ISISS Einaudi-Molari
Posizione CONTRO: Liceo A.Volta F.Fellini
La valutazione dei dibattiti è stata effettuata da Maria Rosa Matina, Fabrizio Oppo, Chiara Biasotti e Antonella Vanzati giudici nominati dalla Rete Nazionale WeDebate che dal 2013 è divenuta per il Ministero della pubblica istruzione il punto di riferimento della pratica del Debate in Italia. Il dibattito regolamentato è una metodologia potente per aumentare motivazione e passione, utilizzata in tutte le scuole anglosassoni dalle elementari fino all’università ma ancora poco diffusa in Italia.
Fra citazioni di fonti giuridiche ed economiche, argomentazioni e confutazioni, Anna Fedchuk, Luca Botteghi, Veronica Giovanardi, Sabrina Crociati, Pietro Ballarini, Gianluca Bertozzi e Lucas Alves hanno dimostrato di saper argomentare e confutare meglio dei loro colleghi.
Le professoresse M. Bellavista, C. Comandini, M. Giulianini e F. Totaro rispettivamente degli Istituti Molari, Guerra e Volta Fellini sono “debate-coach” formate dalla rete nazionale e dal 2019 praticano il debate nelle loro classi coinvolgendo anche altri colleghi per diffondere questa pratica. Tutte e tre le scuole hanno già partecipato a gare regionali o nazionali. “E’ sempre stimolante allenare i ragazzi ad una competizione ed è stato bello organizzare questo torneo fra di noi. Il debate aiuta i ragazzi a cercare fonti autorevoli, ad argomentare problemi complessi e a trovare delle fallacie nelle argomentazioni altrui; è la massima espressione dell’educazione civica. Il percorso risulta complesso, soprattutto nelle fasi iniziali, ma poi aiuta i ragazzi a trovare una propria personale “voce pubblica”. Afferma la professoressa Claudia Comandini che ha gestito anche la parte organizzativa e tecnica della manifestazione avvenuta sulla piattaforma meet. Il debate in genere non prevede premi ma, per questa speciale prima edizione di debate day provincia di Rimini la casa editrice Tramontana, impegnata a promuovere nei suoi testi e webinar il debate, ha omaggiato ciascun vincitore di una pubblicazione.