Quell’hotel di Rimini era diventato un covo di pregiudicati e una centrale di spaccio. E così la Polizia ha notificato all’albergatore gestore dello Splendor, un tre stelle di via Regina Elena, il provvedimento, ex art.100 T.U.L.P.S., di sospensione della licenza per un periodo di 15 giorni.
Il provvedimento del Questore della Provincia di Rimini è stato adottato dopo un’operazione condotta dal personale della Polizia Locale di Rimini e della successiva ispezione compiuta unitamente alla Squadra Amministrativa della Polizia di Stato. Gli accertamenti hanno fatto emergere un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di chi alloggiava nell’hotel, utilizzato sia come luogo d’incontro per le compra-vendite che come luogo di confezionamento e deposito degli stupefacenti.
Inoltre, all’interno dell’hotel erano state sorprese 17 persone non registrate, nonché due clandestini per quali era scattato un provvedimento di espulsione e accompagnamento coatto presso un centro di permanenza.
La situazione di pericolo e degrado era testimoniata poi dalla totale assenza delle misure anti contagio e da altre violazioni amministrative.
Ben 16 alloggiati erano avevano precedenti di polizia. A seguito delle indagini, lo stato di degrado è apparso riconducibile al gestore del locale , che chiudeva tutti e due gli occhi su quanto accadeva.
Il provvedimento di sospensione della licenza è stato adottato dal Questore “dopo un’attenta valutazione dell’urgente ed assoluta esigenza di contrastare il consolidamento della situazione creatasi adottando, in via preventiva e cautelare, una misura a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico”.
