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HOMETOWN MUTONIA, a Bologna un documentario per raccontare i Mutoid

Mutonia, o “uno dei posti più incredibili della romagna”. Così recita la presentazione del documentario HOMETOWN MUTONIA, realizzato dal collettivo Zimmerfrei, che sarà proiettato venerdì 17 alle 20all’Ateliersi di Bologna, per l’anteprima di Poverarte Festival.

Il documentario, realizzato nel 2013, segue le vicende del villaggio autocostruito  dalla comunità  Mutoid Waste Company, nel momento in cui rischiava di essere demolito. La comunità, infatti, dopo aver lasciato Londra nei primi anni ’90, si era insediata in una cava lungo il fiume Marecchia. Lì ha creato un comunità autogestita, che, oltre ad essere una casa ed ospitare attività performative e visuali,  è diventata negli anni un simbolo del recupero creativo e del rapporto dell’uomo con la natura visto in un’ottica post-industriale.

A partire dagli anni ’90, le performance dei Mutoid sono state spesso proposte al Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo, e loro installazioni sono state ospitate in diversi luoghi della Romagna e non solo.

Nel luglio del 2013, il comune di Santarcangelo ha emesso un’ordinanza di demolizione e rimessa in pristino dell’area che ospitava Mutonia, a seguito di una pronuncia del TAR. Il Comune da tempo stava lavorando per trovare una soluzione per mettere a norma il campo, insieme alla Soprintendenza, mentre gli artisti stessi si prodigavano ad ottemperare le principali richieste; in questo contesto, si era inserito il pronunciamento del TAR a favore del proprietario di un terreno adiacente a Mutonia, che già nel corso degli anni aveva presentato una serie di denunce.

A seguito di ciò, è nato un movimento di protesta a favore dei Mutoid e contro lo sgombero di Mutonia, inizialmente a livello locale, poi a livello nazionale, allargandosi tanto da arrivare in Parlamento. In seguito all’ondata di protesta, nonché al riconoscimento da parte delle Soprintendenze di Bologna e di Ravenna della comunità dei Mutoid quale “bene cittadino”, nel febbraio 2014 il Comune di Santarcangelo ha emesso un provvedimento giurisdizionale con il quale ha rigettato la precedente ordinanza di demolizione del campo.

Gli Zimmerfrei, in HOMETOWN MUTONIA raccontano il delicato momento in cui la comunità rischiava di essere demolita e sfrattata, in un documentario realizzato con la partecipazione dei suoi abitanti. 

Alla proiezione di venerdì a Bologna, oltre agli autori, saranno presenti anche  i membri della comunità Mutoid Debs e Strapper, i Wrekon – Mutoid Waste Co., per raccontare cosa è cambiato dopo il 2013.

Zimmerfrei – è un collettivo di artisti formato da Massimo Carozzi, Anna de Manincor e Anna Rispoli. Il collettivo si divide tra le sedi di Brussels e Bologna, città in cui si è formato nel 2000. La pratica artistica degli Zimmerfrei spazia dalla videoarte al film documentario, dal suono alle installazioni ambientali, passando per la fotografia, le performance, i workshops e i progetti di arte pubblica.

Mutoid Waste Company – La Mutoid Waste Company è un gruppo d’artisti e performer fondato da Joe Rush e Robin Cooke in collaborazione con Alan P Scott e Joshua Bowler a metà degli anni ottanta nalla Car Breaker Gallery della Freston Road di Londra. La loro attività continuò poi negli anni ’90 in Italia con il trasferimento a Santarcangelo di Romagna.

 

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