Handanovic si racconta e rievoca i tempi del Rimini: “Che bel gruppo!”

Samir Handanovic si racconta a “Drive Inter”, appuntamento settimanale di Inter TV con i giocatori nerazzurri.”Batman” è stato l’ultimo a concedersi ai microfoni della tv ufficiale del Club, con una lunga intervista rilasciata solo dopo la sua abituale partita a scacchi.

Handanovic ha ripercorso tutte le fasi della sua carriera: “Ho iniziato per divertimento come tutti, poi verso i 10-11 anni è nata la passione vedendo mio cugino. Sono stato sempre in porta a parte quando giocavamo a calcio a 5. Dal Domzale sono passato all’Udinese nel 2004-2005 con mister Spalletti ed ero il secondo portiere alle spalle di De Sanctis”.

Poi l’arrivo alla corte del presidente Bellavista: “A Rimini poi c’era un presidente molto ambizioso, ma in B c’erano anche Juve e Napoli… A Natale eravamo primi, la squadra era forte con Matri, Moscardelli, Valiani, Baccin, Jeda: un bel gruppo“.

Poi il ritorno a Udine  e finalmente l’ingresso nella Beneamata: “Era il mio obiettivo arrivare in un grande club. Un sogno che si è avverato. Io una bandiera? Sì, qui sto bene e c’è tutto per fare risultati e riportare l’Inter dove merita di stare. Siamo un grande gruppo, molto merito di Spalletti ma anche dei ragazzi, ottimi calciatori e persone a posto. E’ molto importante. Restare qui per sempre? Non dipende solo da me, bisogna vedere uno come sta. Viviamo alla giornata”. 

Il compagno di stanza del portiere è Yuto Nagatomo: “Siamo compagni di stanza nel ritiro, fa un po’ di tutto. Guarda internet, canta in giapponese ed è intonato, verso le undici fa stretching. Con lui si può far tutto, dice sempre ‘Sì sì, va bene’. Poi di solito io mi sveglio prima di lui. Mi piace scherzare, ma nel giusto ambito. Negli scherzi di gruppo sono gli altri che organizzano, ma io aiuto. Come hobby guardo serie-tv, leggo… Se non avessi giocato a calcio magari avrei venduto macchine. E in un viaggio mi piacerebbe portare con me Robert De Niro, mi piace lui come attore e mi piacciono i suoi film“.

E il VAR? “Mi piace, anche se si perde un po’ di emozione. Sono a favore, specie in Italia dove si vive di polemica”.

Ecco l’intervista completa di Handanovic su Inter TV: