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Guido Catalano: «La chiamata»

Chiederò agli amici poeti di cantarti
e agli amici gatti di miagolarti e farti le fusa di notte
agli elettrauto di ricaricarti la batteria in caso di bisogno
e ai grilli di farti serenate per addormentarti.

Chiederò al sole di scaldarti
e al vento di carezzarti
chiederò alla terra di sostenerti.

Chiederò agli alberi di ombreggiarti
chiederò ai pittori di dipingerti.

Chiederò ai tassisti di portarti
e ai vigili del fuoco di salvarti
chiederò alle mamme di cullarti
chiederò a Bob Dylan di raccontarti.

Chiederò alle preoccupazioni di lasciarti
e chiederò ai bimbi di girotondarti
chiederò alla mattina di svegliarti delicatamente
e al Babau di non spaventarti
chiederò ai proiettili di mancarti.

Non so se tutti risponderanno alla mia chiamata
ma sono piuttosto ottimista.

Chiederò alle mie braccia di abbracciarti
e a te di farti abbracciare
chiederò a me stesso di lasciarti andare.

Guido Catalano (Torino, 1971)

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