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Guida Michelin 2021. 18 ristoranti riminesi premiati

Pubblicata la guida Michelin nell’anno più difficile per la ristorazione italiana (mondiale in realtà) a causa della pandemia. La Guida Michelin è una collezione di pubblicazioni annuali rivolte al turismo e alla gastronomia, edite dall’azienda francese Michelin, e che rappresentano uno dei maggiori riferimenti mondiali per la valutazione della qualità dei ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale. La selezione degli esercizi viene effettuata in assoluta indipendenza e l’inserimento nella guida è totalmente gratuito.

L’edizione 2021 è stata svelata il 25 novembre in una essenziale presentazione nazionale in streaming.

Tutte confermate le 11 Tre stelle Michelin in Italia. Lo annuncia il direttore Comunicazione di Michelin Italia Marco Do aprendo la cerimonia Michelin Star Revelation Italia 2021 di presentazione della edizione numero 66 della guida rossa. I ristoranti che “meritano il viaggio” ad hoc, secondo il giudizio degli ispettori Michelin, sono Piazza Duomo ad Alba; St. Hubertus a San Cassiano; Da Vittorio a Brusaporto; Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio; Reale a Castel di Sangro: Enoteca Pinchiorri a Firenze; Enrico Bartolini al Mudec a Milano; Osteria Francescana a Modena; La Pergola a Roma; Le Calandre a Rubano; Uliassi a Senigallia.

Tra le brutte notizie le chiusure, che registrano un boom. Sono in tutto ben 19 (erano 9 nel 2020, 6 nel 2019 e 4 nel 2018) i ristoranti che – a causa anche del Covid – non riaprono e vengono quindi esclusi.

Sono  29 gli chef premiati con nuove stelle (26 con la prima, 3 con la seconda), ma tra loro non c’è nemmeno una donna. E non si trova una donna neanche tra i premi speciali, quelli dedicati a giovani e sommelier. Gli unici due nomi femminili sono nei 13 chef che, per la prima volta, ricevono il premio dedicato alla sostenibilità, la stella verde.

Confermati anche i ristoranti Riminesi.

Tra le conferme con una stella:

  • Abocar – Via Farini 13 – Rimini. In spagnolo “avvicinare” – ci racconta delle origini argentine del giovane cuoco e del suo desiderio di portare gli ospiti verso una cucina gourmet a prezzi ragionevoli. Scelta ristretta, stagionalità e influenze sudamericane fanno capolino in diverse proposte, soprattutto nei saluti della casa, costituendo gli ingredienti principe di ottimi piatti.
  • Guido – lungomare Spadazzi – Rimini. Dall’esterno pare uno dei tanti stabilimenti balneari che punteggiano la spiaggia di Rimini, dentro rivela un’inaspettata e sussurrata eleganza. Metafora della cucina: piatti marinari, talvolta semplici alla lettura della carta, svelano invece sorprendenti sfumature di raffinate eleganze e sottili elaborazioni. È la celebrazione della cucina adriatica di pesce a grandi livelli, che stagione dopo stagione non smette di piacere.
  • Il Piastrino – Pennabilli. Se non vi trovate già in zona, preventivate del tempo per arrivare al ristorante, distante dalle grandi strade di comunicazione, ma immerso in un piacevole paesaggio collinare. Troverete un casolare settecentesco in pietra, disposto su diverse sale (una particolarmente romantica con camino!) e bel dehors, ma soprattutto un’ottima cucina fantasiosa ed elaborata, che non vi farà rimpiangere la strada fatta. La stagionalità e i prodotti della montagna sono i protagonisti di molti piatti con accompagnamenti studiati e poche frivolezze.
  • Righi – San Marino Splendida collocazione in piazza della Libertà, cuore del centro storico di San Marino, uno dei belvedere più mozzafiato d’Italia, per una cucina gustosa e creativa, che non cede alla tentazione d’inutili artifici o provocazioni.

Un nuovo ristorante conquista una stella si tratta:

  • Osteria del Povero Diavolo – Torriana Sulle prime colline romagnole, un bel locale dal sapore antico ma dal confort ed accoglienza moderni. Un giovane cuoco con interessanti esperienze pregresse propone una cucina basata sulla scelta di materie prime di qualità e su piatti sempre colorati e ben presentati, rinnovando la tradizione locale con semplicità e genuinità. Tre i menu degustazione: pesce, carne, e quello dello chef (8 portate “alla cieca” a scelta del cuoco). Piacevole servizio all’aperto ed accoglienti camere per pernottare nel contesto di un grazioso paese.

Nella categoria Bib Gourmand nome che si rifà al bonario Omino Michelin, Bibendum, nonché mascotte ufficiale del Gruppo – è un apprezzato riconoscimento per locali informali in grado di proporre una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 €. Troviamo:

  • Osteria De Borg – Rimini Nuova entrata
  • Vite – San Patrignano
  • Dal Turista Marchesi – Novafeltria

Nella categoria piatto Michelin vi sono:

  • I-Fame lungomare Murri Rimini
  • Quarto Piano – Via Chiabrera – Rimini
  • Osteria La Sangiovesa – Santarcangelo
  • Lazaroun – Santarcangelo
  • Brasserie – Riccione
  • Le Vele – Misano
  • Il Chiosco di Bacco – Torriana
  • Locanda Liuzzi – Cattolica
  • Controcorrente – Morciano
  • Locanda Belvedere – Saludecio

Foto di copertina lo chef dell’Osteria del Povero Diavolo Giuseppe Gasperoni con la fidanzata Maily

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