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Guerra in Ucraina, il diplomatico riminese a Kiev: “Siamo ancora qua, fiducia nell’Italia”

Alle 03:50 di questo 24 febbraio 2022 Vladimir Putin ha annunciato in tv di aver autorizzato operazioni militari nel Donbass. Pochi minuti dopo missili e colpi di mortaio hanno colpito diverse città dell’Ucraina, con esplosioni anche a Kiev.

Nella capitale ucraina si trova anche il riminese Edoardo Crisafulli, 58 anni, addetto culturale del Ministero degli Esteri a Kiev. Siamo riusciti a contattarlo e la sua testimonianza rende la gravità della situazione che stanno vivendo anche parecchi italiani che ora si ritrovano in mezzo a una guerra.

“Carissimi non sono autorizzato a dare informazioni agli organi di stampa – risponde il diplomatico italiano – posso dire che sono ancora qua e adesso vedremo cosa decide l’ambasciata e cosa decide la Farnesina”.

E Crisafulli prosegue: “Ancora non sappiamo ma siamo in ottime mani. L’ambasciata, questo voglio che si sappia, si sta muovendo con grandissima professionalità, con grandissimo senso dello Stato. Non solo oggi, ma da diversi giorni”.

“Mi fido del mio Governo e del mio Stato. Aspettiamo le deliberazioni sul nostro futuro, su cosa faremo, quando andremo, chi rimarrà, eccetera”. E conclude. “Un abbraccio a tutti”.

Il ministero degli Esteri ha finora dato queste diposizioni agli italiani che si trovano in Ucraina: “In considerazione degli attuali attacchi in Ucraina e della chiusura dello spazio aereo, si raccomanda ai connazionali di seguire le indicazioni delle Autorità locali che, al momento, invitano a rimanere nelle proprie abitazioni, e mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d’informazione”.

E la Farnesina prosegue: “Gli spostamenti via terra all’interno e verso l’esterno del Paese con i mezzi disponibili devono essere valutati con estrema cautela, i viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk, Luhansk e Crimea sono sconsigliati e tutti i viaggi verso l’Ucraina sono da posticipare”.

“Se presenti nel Paese si raccomanda di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e scaricare la APP Unità di Crisi per i cellulari”, è l’avviso del Ministero.

L’Ambasciata italiana a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +380 50 310 2111; +380 91 617 49 63. L’Unità di Crisi è raggiungibile al numero +390636225.

Stefano Cicchetti

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