“Vigileremo che non ci sia nessuna guerra dei cieli, cosa che non ci possiamo permettere”. Raggiunto dalla trasmissione radiofonica ‘Cento citta” di Rai Radio 1, l’assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, Andrea Corsini, avverte i gestori privati degli aeroporti romagnoli: se entreranno “in competizione sulle rotte e le compagnie aeree la Regione immediatamente si farà da parte sul sostegno ai piani industriali. Dopodiché – aggiunge- siamo con gestori privati e un po’ di competitività è accettabile e abbastanza normale”.
Comunque, precisa Corsini rispondendo alle domande, al momento “non c’é nessuna guerra dei cieli” tra Rimini e Forlì, “non ci sono contenziosi ed elementi di scontro perché l’aeroporto di Forlì è ancora chiuso. Stanno completando i lavori di adeguamento e ci vorranno ancora diversi mesi sulla riapertura”. Corsini non si sbilancia su una data per tornare a vedere gli aerei atterrare e decollare dal Ridolfi. “Ci sono stato in visita di recente, i lavori sono ben avviati”, ma “non so se riaprirà entro l’anno o nei primi mesi del 2021, ma riaprirà e ci guarderemo con grande attenzione come fatto con Parma e Rimini”. Inoltre a settembre si costituirà la Cabina di regia regionale per gli aeroporti per “vigilare che non ci siano interferenze e una competizione dannosa” e “sono fiducioso che ci potrà essere spazio di mercato per entrambi”. Lo scalo di Forlì, aggiunge Corsini, è “un bene pubblico che l’Enac ha deciso di riavviare” ed è stato dato in concessione a un gruppo di imprenditori “seri come a Rimini” di cui la Regione ha fiducia.
Ora si attende dunque il Piano industriale per il Ridolfi, conclude Corsini, per vedere se sarà “meritevole di essere sostenuto”. Intanto è aperto il discorso con l’Unione europea per l’autorizzazione a contribuire agli investimenti sull’aeroporto di Rimini, che saranno poi replicati nell’altro capoluogo romagnolo. Perché se in Veneto coesistono tre aeroporti, “non vedo perché in l’Emilia-Romagna non possano essere quattro”.
(Agenzia Dire)