il Gruppo Civico In Futuro di Cattolica ha partecipato all’incontro organizzato dal Pd cittadino lunedì 20 novembre dedicato al Turismo. Il Gruppo, ascoltate” perplessità e preoccupazioni riguardo ai dati riferiti alla stagione turistica appena conclusa e ad una promozione della nostra Città da parte dell’attuale Amministrazione Comunale ritenuta, a parere del Segretario Belluzzi, scarsa ed insufficiente”, ritiene “inconfutabilela maggior crescita di cittadine turistiche a noi limitrofe, che hanno registrato perfomance notevoli, mentre Cattolica è rimasta, per così dire, al palo”.
Di qui le richieste che il Gruppo ha avanzato sia all’amministrazione comunale di Cattolica che alla Regione Emilia Romagna:
Intendiamo rimarcare le conseguenze connesse ad una politica turistica che, se non ben condotta e orientata, potrebbe danneggiare il futuro economico della nostra città, riverberandone gli esiti anche in altri settori, non strettamente connessi al turismo, quali ad esempio il welfare locale.
Per Cattolica il turismo rappresenta lavoro diffuso e la costa romagnola è solo seconda a Roma come presenze .
Nell’ambito della discussione che si è alimentata nel corso della serata del 20 novembre, che ha toccato vari temi legati al Turismo, la consigliera regionale Nadia Rossi ha avuto modo di illustrare la nuova legge regionale sul Turismo (legge 4/2016), finalizzata alla promozione e commercializzazione dell’offerta turistica, in un’ottica di attenzione per quanto riguarda l’accessibilità ai servizi.
Il nostro gruppo civico ha posto una domanda sia alla Consigliera Nadia Rossi che all’assessore Corsini: e cioè se la nuova legge regionale sul turismo abbia contemplato e dunque previsto, fondi economici per l’incremento dei servizi legati alla disabilità. Noi pensiamo, infatti, che nelle città a vocazione turistica come Cattolica, ancor più che nelle altre, la possibilità di poter offrire servizi di eccellenza per le persone normodotate, debba andare di pari passo con quello dell’attenzione ai servizi per le persone meno fortunate.
Il tema delle Città accessibili, senza barriere architettoniche e dunque universalmente accessibili, con servizi facilmente fruibili a tutti, rappresenta una priorità esattamente identica alla promozione turistica, alla mobilità, alla vendita del prodotto di Costa; una priorità che si deve coniugare con una forma di turismo sensibile ed attento ai bisogni delle persone disabili.
Uno studio condotto dalla UIC della provincia di Rimini (Unione Italiana Ciechi e ipovedenti), associazione che conta circa 650 iscritti, ci fornisce dati interessanti su cui riflettere: in Italia oltre 6 milioni di persone disabili si spostano con le loro famiglie per fare vacanza; in Europa oltre 50 milioni.
Queste persone ricercano località turistiche con servizi dedicati, infrastrutture personalizzate e luoghi con una cultura e formazione turistica pronta per rispondere alle esigenzeGruppo Civico In Futuro dei disabili.
La legge 13/1989 e il DM 289/1989 per la regolamentazione della progressiva eliminazione delle barriere architettoniche, impone che tutte le nuove opere pubbliche e quelle private aperte al pubblico, debbano essere dotate dei segnali tattili a terra, delle mappe a rilievo, dei sensori sonori; e gli stabilimenti balneari delle passerelle per le carrozzine e delle rampe per l’accesso alla spiaggia.
Pertanto secondo noi, una visione veramente lungimirante degli amministratori locali deve essere orientata verso l’abbattimento delle barriere architettoniche in tutti i luoghi che la Città intende promuovere per la vita pubblica: sia esso il lungomare, il parco giochi, i parcheggi, i nuovi stabilimenti balnerari, gli alberghi.
La domanda che il nostro gruppo civico ha rivolto alla Consigliera Nadia Rossi, vuole sollecitare la nostra Regione ad uno sforzo economico finalizzato a tale priorità, per non dimenticare questo aspetto importantissimo del Turismo e valorizzare tutti i progetti degli operatori pubblici e privati, con la contribuzione di fondi regionali ad hoc.
Qualora le legge regionale di recente approvazione, non contenesse un esplicito riferimento al Turismo accessibile, chiediamo che ne venga disposta una integrazione per dare risposte ai milioni di persone disabili che vorrebbero fare vacanza nei nostri territori, con le stesse opportunità rivolte ai turisti normodotati.
Contestualmente, chiediamo all’attuale Amministrazione Comunale di predisporre adeguati progetti per il reperimento di risorse regionali che abbiano come scopo la valorizzazione delle strutture turistiche e degli apazi pubblici all’insegna della accessibilità universale
Gruppo Civico In Futuro