Cerca
Home > Cronaca > Grattacielo di Rimini covid-free. Il regista Bertozzi: “Precauzioni e tanta solidarietà”

Grattacielo di Rimini covid-free. Il regista Bertozzi: “Precauzioni e tanta solidarietà”

Solidarietà, precauzione e bellezza sono le caratteristiche segrete che stanno proteggendo gli abitanti del grattacielo di Rimini dal Coronavirus. Nei 27 piani dell’edificio che con i suoi 102 metri di altezza caratterizza lo skyline della città, facendo i debiti scongiuri, finora nessuno si è ammalato.

«Sembra un miracolo ma è così e finora nessun inquilino dei 200 appartamenti si è ammalato – sottolinea il regista riminese Marco Bertozzi, che vive lì e ha dedicato a questo magico microcosmo anche un film –. Ma è sicuramente anche frutto di molta attenzione da parte della gestione, perché ogni giorno la struttura viene meticolosamente igienizzata. Anche chi ci abita sta molto attento e sceglie qualche accortezza in più: ad esempio io abito al 24esimo piano ma ultimamente non prendo più l’ascensore».

Si è sviluppato tra voi un senso più profondo di solidarietà?

«Ci sentiamo fortunati a vivere qui. In portineria ha preso vita un servizio collettivo solidale: una cesta in cui chi vuole può donare e chi ha bisogno può prendere. Negli ultimi quindici anni si è assistito a un cambiamento generazionale tra gli abitanti del grattacielo: sono arrivate persone nuove, giovani coppie, artisti e molti altri. Qui vive una molteplicità di persone tanto diverse tra loro per classe sociale, etnia, professione: si va dal sindaco al calzolaio, passando per il regista o l’architetto».

C’è anche qualcosa che vi accomuna?

«Sicuramente la bellezza: chiunque scelga di venire a vivere qui lo fa per quella mezz’ora che ogni giorno dedichiamo affacciati alla finestra. Dall’alto possiamo osservare il tramonto, io guardo il sole sparire dietro Bertinoro e osservo un cambiamento di colori che rappresentano davvero un “cinema naturale”. Da fuori il grattacielo non è altrettanto bello, ma è un posto particolare e la sua posizione strategica tra il centro e il mare, insieme alla vicinanza con la stazione ti permettono di muoverti facilmente (in tempi normali!), anche senza macchina», conclude  il regista.

 

Ultimi Articoli

Scroll Up