Sarà presentata domenica prossima, alle 17.00, presso il Cortile d’Onore della Rocca di Gradara, la pubblicazione turistica “Paolo e Francesca la vicenda, la fortuna e il mito a Gradara” di Fabio Fraternali.
Il mito di Paolo e Francesca nel corso dei secoli, da Dante Alighieri a Giovanni Boccaccio, da Petrarca a Silvio Pellico, per arrivare a Gabriele d’Annunzio. L’evoluzione iconografica nella storia dell’arte degli amanti per eccellenza, dalle prime rappresentazioni del XVII-XVIII secolo, per giungere agli inizi del ‘900, passando da Ingres a Gustave Dorè, da William Dyce ad Auguste Rodin. Il rapporto venutosi a creare con la Rocca di Gradara e la nascita del mito, con l’arrivo nel piccolo borgo marchigiano dei primi turisti ad inizio ‘900. Una guida che vuole raccontare più che un luogo geografico, una storia entrata oramai nell’immaginario collettivo
Grazie alla sinergia messa in campo dal Comune di Gradara e Direzione della Rocca di Gradara sarà possibile immergersi nel racconto delle amorose vicende accadute proprio in questo castello in occasione delle visite gratuite promosse la prima domenica del mese dal MIBACT.
Fabio Fraternali, classe 1982, da anni si occupa di beni culturali e turismo. Laureato in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, specializzato in Beni storici-artistici presso l’Università degli Studi di Bologna ed abilitato alla professione di Guida Turistica nel territorio della Provincia di Pesaro e Urbino, ricopre il ruolo di Direttore pro-tempore del Museo della Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro e dei Musei del Castello Oliva di Piandimeleto. Autore di vari saggi ed articoli inerenti argomenti di storia dell’arte marchigiana (dal XIV al XIX secolo) è fondatore, insieme ad alcuni colleghi, della Società Cooperativa Officina Creativa Montefeltro, cooperativa di servizi in ambito turistico e culturale.
Conversa con l’autore il prof. Daniele Sacco docente di Archeologia Medievale presso l’Università di Urbino, si occupa in particolare di processi di trasformazione del paesaggio Tardoantico e del Basso Medioevo, profondo conoscitore, appassionato studioso e divulgatore di storia del territorio.
