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Gradara, al via le Giornate Internazionali Francesca da Rimini

Al via, tra pochi giorni alla Rocca di Gradara, la prima tappa del Convegno di studi con 20 relatori provenienti da due continenti e da cinque nazioni che si confronteranno tra storia, arti e filosofia, sul mito di Francesca da Rimini che, da sette secoli, continua ad affascinare e a far discutere. Sarà infatti il “Borgo dei Borghi 2018” ad ospitare il 28 e il 29 settembre la decima edizione delle GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI che si propone con programma ricco, oltre che dei tradizionali convegni di studio, anche di piccoli ma raffinati eventi culturali.

Tutto all’insegna di Francesca da Rimini, un mito che, con l’Illuminismo e con la Rivoluzione francese, ha visto la creatura dantesca, il personaggio più amato della Commedia, trasformarsi da adultera peccatrice in vittima innocente della violenza, in eroina della passione, in icona indiscussa del bacio.

Il focus delle GIORNATE 2018 è orientato, oltre che agli approfondimenti storici sulla nascita e sulla diffusione del mito di Francesca e sull’attualità dei valori positivi che rappresenta – bellezza, fedeltà, libertà – anche al problema sociale del quale Francesca da Rimini è una delle rappresentazioni più emblematiche: la condizione femminile e la violenza di genere, piaga che miete ogni giorno, a tutte le latitudini, innumerevoli vittime. Tema al quale anche nelle edizioni precedenti delle GIORNATE è stato dedicato ampio spazio.

Quattro gli appunti culturali, in parte già attivati, a corredo del convegno:
un evento musicale, Francesca all’Opera: l’opera di Riccardo. Zandonai,1914|1984, proiezione alla Rocca della rappresentazione al Metropolitan Opera House di New York con Renata Scotto e Placido Domingo; Gradara, Rocca Malatestiana, 23 agosto, ore 20.45;
un evento espositivo, Pellico ‘200 e Francesca d’italia: cimeli in mostra, nel secondo centenario della prima edizione della tragedia di Silvio Pellico; Gradara, Palazzo Rubini Vesin, 15 settembre – 7 ottobre;
un evento cinematografico, Francesca al cinema: proiezione ‘guidata’ di film storici su Francesca da Rimini 1907-1946; Gradara. Teatro Comunale, 28 settembre, ore 21.30;
un evento di teatro sociale, “E ‘l modo ancor m’offende”. Storie di donne offese dalla violenza, spettacolo di Giuliano Turone e di Igor Grčko rivolto agli studenti di scuole superiori di Urbino e di Pesaro. Il 10 e l’11 ottobre.
Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e a ingresso libero.

CONCEPT della
X edizione delle GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI
I luoghi e gli spazi ove più di mille autori d’ogni paese hanno collocato l’episodio di Francesca da Rimini e il suo straordinario potere di provocare emozioni, saranno le linee guida delle Giornate 2018.
Luoghi e spazi. Sia quelli interiori che quelli costruiti dalla fantasia umana o dalla natura.

In una società in cui, anche per le passioni, lo spazio ideale di interscambio sembra essere la “realtà virtuale”, ripercorrere tempi, terre e culture diverse, tentare di comprendere se i valori che il mito di Francesca rappresenta hanno ancora significato, non vuol essere un erudito esercizio accademico e di archeologia di sentimenti. Sarà una preziosa occasione per discutere, per riflettere e per tentare risposte a una domanda, esplicita o implicita, che il mito di Francesca continua a proporre:
amore, libertà, bellezza e rispetto della vita sono, ai tempi d’oggi, valori per cui è necessario combattere? Sono, per le società contemporanee, traguardi raggiunti oppure obiettivi ancora lontani?

La Xa edizione delle Giornate, all’insegna del Romanticismo, non solo italiano, si collegherà alle istituzioni culturali milanesi che, nel 2018 e nel 2019, saranno impegnate sullo stesso tema. Dedicherà ampio spazio anche al problema sociale del quale Francesca da Rimini è una delle rappresentazioni più emblematiche: la violenza di genere, piaga sociale che miete ogni giorno, a tutte le latitudini, innumerevoli vittime.

PROGRAMMA DEI LAVORI GRADARA 28-29 SETTEMBRE 2018
1^ giornata 28 settembre venerdì

Mattino, 9.30:
Saluti del Sindaco Filippo Gasperi
Introduce: Ferruccio Farina, curatore delle Giornate, Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini
Relazioni:
Deirdre O’Grady, University College, Dublino: Francesca tra i romantici di Francia, Inghilterra e Irlanda
Sarah Cantor, UCLA: Francesca da Rimini: icona del femminismo di Edith Wharton?
Remo Bodei, UCLA, Los Angeles: Ciò che il guardo esclude. Paesaggi romantici a partire da Leopardi.
Lella Mazzoli, Università degli studi di Urbino Carlo Bo: Comunicare la Passione: la ‘multimedialità’ della Francesca da Rimini di D’Annunzio
Emanuele Franceschetti, La Sapienza, Roma: Prima di Zandonai: La Francesca da Rimini di Luigi Mancinelli e Arturo Colautti
Pomeriggio 15.30:
Presiede: Massimo Ciavolella, Center for Medieval & Renaissance Studies – University of California
Roberto Fedi, Università per stranieri di Perugia, Centro Internazionale di Studi sul Rinascimento: Il Boccaccio ritrovato e la peccatrice riabilitata
Giulio Ferroni, La Sapienza, Roma: Gli itinerari danteschi tra Marche, Toscana e Romagna
Raffaele Pinto, Universitat de Barcelona, Francesca e il romanzo moderno
Silvia D’Anzelmo, La Sapienza, Roma: Educare i sensi: meccanismi di identificazione e sublimazione nel teatro musicale dell’epoca di Zandonai
Sera, 21.30:
Francesca al Cinema. Massimo Ciavolella e Raffaele Pinto ‘guidano’ alla visione di film storici: Da William Ranous, 1907, a Raffaello Matarazzo, 1949

2^ giornata 29 settembre sabato
Mattino, 9.30:
Presiede Natascia Tonelli, Università di Siena, Comitato Nazionale per le celebrazioni dantesche 2021
Relazioni:
Gaia Gubbini, Freie Universität Berlin: Lancillotto e Ginevra, la coppia ‘palinsesto’
Antonio Rostagno, La Sapienza, Roma: La guerra oltre l’amore nella Francesca di Zandonai: il secondo atto come testimonianza del momento storico
Olga Jesurum, Vincenza Busseti, La Sapienza, Roma, Francesca in scena: gli abiti dell’eroina di Zandonai nell’arco di un secolo
Giuliano Turone, “E ‘l modo ancor m’offende”: Una pièce di teatro civile sulla violenza di genere
12.00: Pellico ‘200 e Francesca d’Italia. Cimeli in mostra nel secondo centenario della prima edizione della Francesca da Rimini di Silvio Pellico.
Presentazione dell’esposizione a cura di Ferruccio Farina, curatore, e di Alice Avanzi, studiosa di Silvio Pellico.

Cura delle iniziative: Ferruccio Farina, CENTRO INTERNAZIONALE DI STUDI FRANCESCA DA RIMINI
Materiali per la stampa, programma e flyer: www.francescadarimini.it/stampa2018
Informazioni generali:
Gradara Innova | info@gradarainnova.it | +39 0541 964673 | +39 331 1520659
www.francescadarimini.it | info@francescadarimini.it
X edizione
GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI
Gradara, Rocca Malatestiana – 28 e 29 settembre | Milano, Museo Poldi Pezzoli – 27 novembre 2018

Perché Francesca? Perché Gradara?

Così Ferruccio Farina, curatore delle GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI:
l’impegno che vede partecipare con entusiasmo tanti amici studiosi d’ogni continente da più di dieci anni, non è rivolto a Francesca in quanto personaggio storico, del quale ben poco si può sapere, ma al mito che i versi di Dante, a lei dedicati, hanno generato. Un mito che, alla fine del Settecento, ha visto la peccatrice della Commedia trasformarsi in eroina della bellezza e della libertà, in rappresentazione emblematica di valori positivi quanto mai attuali.
Più indaghiamo, io e gli amici del Centro Studi fondato a Los Angeles nel 2006 a nome di Francesca, più troviamo argomenti da approfondire e su cui riflettere. Basti ricordare che, solo negli ultimi due secoli, le opere di ogni espressione artistica che le sono state dedicate, sono più di mille. E che tra le tante opere letterarie, poetiche, teatrali, musicali e d’arte visiva, gli autori eccellenti non si contano. Anche se, in verità, le opere ‘minori’ sono le più commoventi e le più rappresentative di un sentire popolare nei confronti della passione amorosa, molto diffuso.
Perché Gradara? Delle dieci località che, nel tempo, si sono candidate come luogo ove può esser scoccato il bacio più celebre della storia, nessuna può vantare documentazione attendibile a sostegno delle sue tesi. Né Rimini, né Santarcangelo, né Verucchio, né Pesaro, solo per citarne alcune. In mancanza di fonti si può solo affermate che il mito di Francesca è figlio delle terre malatestiane, delle terre calde e passionali di Romagna e dell’Italia romantica.
Ed è lecito, perciò, affermare che Gradara, tra le possibili o impossibili rocche malatestiane in ‘concorso’, può rivendicare il suo primato non per storia, che peraltro non spetta a nessuna delle pretendenti, ma per il fascino potente della sua rocca che, meglio di ogni altra, ha saputo collocarsi nell’immaginario collettivo come sintesi del mondo medievale di cui Francesca è poetica espressione.

Così Massimo Ciavolella, Direttore del The UCLA CMRS, Center for Medieval and Renaissance Studies, Los Angeles:
se la Commedia è il libro tra i più letti al mondo, Francesca da Rimini è il suo personaggio più amato.
Una figura letteraria il cui appeal non accenna a diminuire nonostante i suoi sette secoli dalla prima apparizione in veste di peccatrice-baciatrice, e i suoi due secoli dalla reinvenzione illuministica e romantica che l’ha resa celebre e amata sia dai grandi artisti e dagli studiosi, che dagli innamorati alla ricerca di una figura poetica nella quale potersi identificare.
Come UCLA CMRS stiamo lavorando perché l’impegno che abbiamo immesso sul tema fin dalla fondazione del CENTRO STUDI INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI guidato da Ferruccio Farina, possa trasformarsi in un progetto di ricerca interuniversitario internazionale per censire in maniera scientifica le più di mille opere dedicate a Francesca. Un patrimonio dal valore incomparabile che metteremo a disposizione sia degli studiosi sia di chi vorrà divulgarlo presso il grande pubblico. Speriamo entro il 2021. Per onorare, oltre che Francesca, anche il settimo Centenario della morte del suo primo creatore.

Così Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara, il “Borgo più bello d’Italia 2018”:
che il mito di Francesca abbia trovato il suo habitat naturale a Gradara, è…  naturale.
Il nostro splendido paese, non a caso “Borgo dei Borghi” 2018, gioiello delle Marche, con la sua rocca imponente e fascinosa che domina la riviera romagnola e le terre malatestiane, è l’icona eccellente del medioevo italiano, così come Francesca lo è della Passione e del Bacio. E il matrimonio tra queste due icone è stato celebrato, in maniera indissolubile, ormai da decenni, da un conclamato successo popolare.
Certo, la società cambia, cambiano i gusti e le sensibilità, ed è giunto il momento di trapassare dalla ‘vendita’ di falsi fantasiosi e del Kitsch, che peraltro non vanno demonizzati perché testimoniano un giustificato passato di attrattività e di successi, alla condivisione di un mito, quello di Francesca che sa affermare, soprattutto in una società in profonda trasformazione come la nostra, grandi valori universali irrinunciabili: la libertà di amare, il rispetto della vita e dei sentimenti, la fedeltà e l’uguaglianza di genere.
E l’amministrazione che ho l’onore di guidare, sarà sempre più impegnata nel realizzare eventi culturali di alta qualità per riposizionare adeguatamente l’immagine di Gradara, grazie al mito di Francesca, nella percezione popolare. Non solo italiana.
La decima edizione delle GIORNATE INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI e la collaborazione con il CENTRO STUDI INTERNAZIONALI FRANCESCA DA RIMINI sono per noi una preziosa occasione di crescita sulla quale continueremo a lavorare.

Così Peter Aufreiter, Direttore del Polo Museale delle Marche e della Galleria Nazionale delle Marche:
Alla proposta del Sindaco di Gradara di contribuire alla realizzazione di questa importante manifestazione sulla figura di Francesca di Rimini, a cura di Ferruccio Farina, costituita da varie iniziative con la Rocca di Gradara al centro di alcune di esse, non ho esitato ad aderire alla collaborazione.
Tra gli eventi in programma, il convegno internazionale di studi occupa un posto di gran rilievo e si è molto lieti di ospitarlo nella Rocca di Gradara, che è vista dai più come teatro della tragica vicenda amorosa di Paolo e Francesca.
Questo convegno avviene in un momento particolare della vita della Rocca, segnato da una serie di importanti interventi manutentivi finalizzati al miglioramento della fruizione e alla valorizzazione del museo, già meta incessante di numerosissimi visitatori italiani e stranieri.
L’aver condiviso con l’Amministrazione comunale di Gradara la realizzazione della X edizione delle Giornate Internazionali Francesca da Rimini è per il Polo Museale delle Marche la conferma della visione che accomuna le due istituzioni, animate dallo spirito di valorizzare al meglio il territorio marchigiano con iniziative culturali di spessore come, appunto, questa dedicata al mito di Francesca, tra storia e immaginazione.

Così Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche:
Sarà Gradara, gioiello delle Marche, ad ospitare quest’anno un appuntamento accademico di grande prestigio che da ben dieci anni vede impegnati studiosi europei e americani ad indagare e a valorizzare il mito di Francesca da Rimini, il personaggio più amato della Divina Commedia. Un tema che, accanto ad aspetti storici e artistici di straordinaria importanza e bellezza, ci induce anche a riflettere su problemi attuali come la condizione delle donne e sulla violenza di genere la cui drammaticità, purtroppo, è parte inaccettabile del nostro quotidiano.
Un plauso va dunque agli amministratori e agli ideatori di questa iniziativa che, in una cornice storico paesaggistica unica, sa porsi anche come racconto, di alta qualità, delle potenzialità delle terre marchigiane in campo culturale e turistico. Che sa trasformarsi anche in invito a scoprire una regione splendida, le Marche, attraverso i suoi tesori, la sua storia, la sua cultura e le sue antiche tradizioni. Una terra magica che sa essere accogliente con la sua musica, il suo mare e le sue spiagge, le sue montagne e le sue colline. E, soprattutto in questo caso, con i suoi miti.

Così Fausto Caldari, presidente della BCC Gradara:
la Banca di Credito Cooperativo di Gradara, come banca locale molto legata al territorio e sempre attenta alle esigenze dei suoi operatori, è lieta di collaborare con l’Amministrazione comunale di Gradara a questo importante evento culturale. Queste giornate di studio su Francesca da Rimini, dopo un palcoscenico internazionale come Los Angeles, testimoniano il forte interesse per l’argomento sotto il profilo storico, culturale e turistico, e noi, come BCC di Gradara, siamo contenti ed onorati di poter contribuire alla riuscita di questa iniziativa, perché Gradara rappresenta le nostre radici e la nostra storia.

Così Alberto Drudi, presidente CCIAA Pesaro: Quello legato a Francesca da Rimini a Gradara è molto più di un importante evento culturale: per gli ospiti, molti dei quali provenienti dall’estero, sarà un’esperienza concreta ricca di suggestioni ed emozioni. Insomma, per il ˜Borgo dei borghi™” questa è una leva per valorizzare le proprie risorse storiche e culturali e continuare a promuovere il territorio. Un’operazione anche di marketing, dunque, che aggiunge valore, che attira nuovi flussi turistici, e che, soprattutto, contribuisce a rafforzare la forte identità culturale di Gradara: una strategia che favorisce la crescita economica e sociale di un territorio e, quindi, perfettamente in linea con il ruolo di una camera di commercio moderna e utile.

CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
SECONDA SESSIONE | MILANO, MUSEO POLDI PEZZOLI, 27 novembre 2018

Linea guida: Francesca e il Romanticismo tra Europa e Americhe

L’evento si collegherà alla mostra e agli eventi de IL ROMANTICISMO organizzati da Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo (Polo museale Gallerie d’Italia, Casa Manzoni, teatro alla Scala, etc.) ottobre 2018 – primavera 2019

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