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Governo, l’assessore regionale Emma Petitti attacca: “L’esecutivo è una farsa. Ed è pericoloso”

Mentre anche all’indomani della conferenza stampa del premier Giuseppe Conte tenutasi a Palazzo Chigi , a Roma , nelle aule del parlamento e nei palazzi , tira una brutta aria con il governo ancora in bilico malgrado i cenni di distensione espressi trasversalmente da i due partiti della maggioranza, arriva il commento dell’assesore regionale al welfare  Emma Petitti al discorso del premier Conte di due giorni fa.

“Questo Governo è una farsa – attacca l’assessore regionale – Ma soprattutto è pericoloso. E il discorso tenuto ieri da Giuseppe Conte ne è la dimostrazione. Mentre la procedura di infrazione sul debito da parte della Commissione Europea pare sempre più vicina, lo spread aumenta e la crescita diminuisce, i ministri Salvini e Di Maio sembrano essere interessati solamente ad assicurarsi il loro spazio di potere. Tutto questo, senza tenere in considerazione i veri problemi dei cittadini e i seri rischi e a cui l’Italia va incontro se si va avanti di questo passo. O meglio, se non si va avanti. Perché siamo fermi, in perenne attesa che le rispettive campagne elettorali lascino il posto all’azione governativa. Conte ieri ha convocato una conferenza stampa in cui praticamente lui stesso ha ammesso la paralisi del suo esecutivo, chiedendo ai due vice presidenti di smettere di litigare. La verità è che nessuno nella maggioranza, nemmeno Salvini che fa tanto lo sbruffone, ha intenzione di intestarsi una Legge di Bilancio di 35-40 miliardi di tagli e tasse in un contesto in cui la credibilità dell’Italia è compromessa e gli investitori scappano. Se il Governo oggi sta in piedi è solo perché i 5 Stelle decidono di consegnarsi alla Lega per mantere per qualche altro mese le loro posizioni parlamentari e non perdere poltrone, facendo così il gioco Di Salvini. La grande questione sarà chi si addosserà la responsabilità della caduta. In attesa di aggiornamenti, siamo sempre più deboli e guardati con sfiducia dagli altri Stati”.

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