Si è concluso il week-end del Summer Pride, che ha raccolto un totale di 20mila presenze, ma non si fermano le polemiche intorno all’evento.
E’ apparsa stanotte, infatti, una scritta sui muri “Gnassi fuck yor Pride” (sic) – a cui il presidente di Arcigay Marco Tonti risponde così:
“Subito dopo il Rimini Summer Pride, che ha contato 20mila presenze con turisti provenienti da tutta Europa apposta per l’evento, è apparsa sul percorso del corteo una scritta denigratoria nei confronti del sindaco di Rimini Andrea Gnassi “FUCK YOR PRIDE” [sic!]. Questo è il tipo di offese che molte persone LGBT ricevono quotidianamente, e oggi vengono rivolte al sindaco e all’intera città che ha accolto con entusiasmo il Summer Pride. Siamo quindi particolarmente comprensivi e solidali con lui e condanniamo questo gesto vile.
Tutti i gesti di questo tipo, fatti di nascosto protetti dalla notte e in questo caso pure sgrammaticati, sono puerili e anche un po’ patetici ma sono il sintomo di un male sociale. Andrea Gnassi e tutto il comune hanno la “colpa” di aver creduto da subito nel Summer Pride e di averci messo la faccia senza esitazione, riconoscendone in primo luogo il valore umano e sociale, ma apprezzandone anche le ricadute per l’immagine della città e per l’attrattiva turistica. La città ha vinto la scommessa su tutti i fronti, e il prossimo anno andrà ancora meglio.
Nel suo sentito discorso dal palco del Summer Pride il sindaco ha detto che Rimini è una città imperfetta ma libera… evidentemente ci sono alcuni che detestano la libertà degli altri e non se la possono prendere se le istituzioni, al contrario, si mettono dalla parte di chi è da sempre stato discriminato e che ogni giorno lotta per una parità ancora non completa, nelle leggi come nella società.”
Marco Tonti
Presidente Arcigay “Alan Turing” Rimini