Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, fa seguito alle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulle prospettive del turismo italiano. “Le parole di Draghi aprono finalmente un orizzonte nuovo per il turismo. Rimini è pronta a cogliere l’annuncio del presidente del consiglio Draghi quando, giocando d’anticipo sull’Europa, invita i turisti stranieri a venire in vacanza in Italia”, dichiara Gnassi.
“Da metà maggio finalmente abbiamo una data certa da segnare nel calendario della ripartenza di uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Avere un green pass nazionale, pronto già a partire da metà maggio, che dia regole semplici e chiare per garantire l’arrivo dei turisti europei, consente al nostro Paese di recuperare quello svantaggio competitivo rispetto ad altri paesi del Mediterraneo, come la Grecia o la Spagna, che rischiavano di metterci in ombra. Ripeto, regole semplici: non possiamo pensare a un pass che da opportunità si trasformi in problema, causa carichi burocratici o molteplicità interpretative (penso ad esempio alla questione quarantena), che ne annacquino o peggio elidano la natura originale”.
“Rimini vuole e deve prepararsi alla ripartenza, guardando con ottimismo alla campagna di vaccinazione nazionale sulla quale il Paese ha impresso una decisa accelerata e confidando in una gestione dei fondi del recovery plan che guardi al futuro delle destinazioni turistiche. E Rimini è già oggi pronta più di altre località perché con il suo lavoro di cambiamento e riqualificazione ha anticipato quei processi che il Covid ha reso ancor più necessari e urgenti e che tutte le città dopo il Covid saranno chiamate a fare. 16 chilometri di dune, vegetazione Adriatica, palestre a cielo aperto, foreste del mare e alberi-fontana ispirate a Gianni Rodari, l’investimento sull’ambiente, sulla mobilità sostenibile, sulla riqualificazione del centro storico, sono le scelte coraggiose che portano Rimini già oggi a essere avanti a qualsiasi destinazione turistica italiana, nella traiettoria indicata da Draghi e nella traiettoria delle nuove esigenze di chi vuole fare vacanza dopo l’allarme pandemia”.
“Il cambiamento fatto è un processo e ora è già la base per il futuro, per conquistare una fetta dei 209 miliardi del PNRR. Nel Recovery Fund Rimini, assieme a poche città come Genova, Bergamo, Firenze, Roma e Palermo, è stata inserita al punto 3.3.6 Trasporto pubblico di massa. La misura prevede realizzazione di 195 km di rete attrezzata per il trasporto rapido di massa, con la cifra di 49 milioni per il Metromare dalla Stazione Centrale alla Fiera e Viserba. Se hai la forza di un progetto integrato, trovi le risorse. Come il grande progetto/processo di salute unica dove la partecipazione nei e dei quartieri della città si unisce a presidi sociosanitari diffusi vicini ai cittadini e, per alcuni quartieri, ai turisti che vengono”.
“Nessuno pensa che si uscirà rapidamente dagli effetti della pandemia. Lo scorso anno il ciclone pandemia per il territorio riminese ha significato la perdita di 7.206.908 presenze e 1.205308 arrivi rispetto al 2019. Per tornare ai livelli pre-pandemia ci vorrà tempo. Ma noi siamo pronti. Stiamo allestendo un importante calendario di eventi in sicurezza, dalle mostre, alle arene cinematografiche, alla Notte Rosa diffusa nello spazio e nel tempo, agli eventi sportivi che già nel mese di maggio porteranno Rimini al centro del calendario nazionale di diverse discipline, come la pallavolo. Abbiamo un’organizzazione della spiaggia davvero ‘open space’, con le distanze più ampie di altre destinazioni e la possibilità di vivere il mare come un luogo aperto dall’alba sino a sera. Abbiamo investito su una importante campagna di comunicazione nazionale, sulle principali emittenti televisive, con testimonial Stefano Accorsi, che abbiamo presentato oggi”.
“L’invito ai turisti di tutto il mondo e l’annuncio di un Green Pass nazionale che anticipa quello europeo è quella grande occasione che i territori e gli operatori aspettavano per guardare con speranza al futuro dopo 15 mesi di stop“, conclude Gnassi.
“Il green pass europeo a noi serve ed è utile, se abbiamo la vocazione di accogliere turisti che vengano da tutto il mondo – aggiunge il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini -. Se è difficile viaggiare nel mondo e si potrà viaggiare meno, quantomeno si potrà viaggiare di più in Europa. Il premier Mario Draghi, con le sue parole nette e chiare, ha dato un anticipo nazionale ed è ciò che serve, secondo noi, anche per aprire più velocemente la strada alla decisione europea che era stata già annunciata da von der Leyen, qualche settimana fa”.
Così sul ‘green pass Italia’ commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso di una videoconferenza sul turismo oggi presentando lo spot di Stefano Accorsi a favore della città d’arte della regione. “In questi giorni– continua Bonaccini sul pass dopo lo slancio di Draghi- ho applaudito più volte le parole di Draghi, su diversi temi che riguardano il turismo e i viaggi. Questa del pass quindi è una grandissima occasione, è necessario averlo: come spero e credo, e comunque così ci muoveremo noi, permetterà un’accelerazione– rimarca il presidente regionale- verso il green pass europeo”.
Bonaccini aggiunge, lanciando una sorta di spot in primis per l’Emilia-Romagna: “Nonostante la pandemia e i suoi drammi quotidiani, abbiamo cercato di tenere in piedi quello che per l’Emilia-Romagna è uno dei grandi giacimenti del futuro, il turismo. Nel momento in cui ricomincerà a viaggiare, anche se per farlo come prima ci vorrà ancora tempo, vogliamo dire agli italiani ‘venite pure qui che troverete tutto quello che cercate, si sta bene in Emilia-Romagna, si mangia bene e si vive bene. E soprattutto, qualsiasi sia la disponibilità del vostro portafoglio troverete servizi di qualità per tutti’, da Piacenza a Rimini”, conclude Bonaccini.