“Gentilissimo Dottor Greco, sicuramente non accadrà perché contrario a leggi, logica, numeri, buonsenso, progetti attuati ma se mai l’allucinante/divertente ‘editto bulgaro’ di Fratelli d’Italia nei suoi confronti sortisse il suo effetto, Le dico già che il futuro Museo Internazionale Federico Fellini di Rimini sarebbe onorato di offrirLe la direzione”
L’invito è del sindaco Andrea Gnassi, ed è rivolto al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, al centro di una polemica che lo vede opposto a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che lo ha accusato di essere razzista nei confronti degli italiana dopo il lancio di un’iniziativa che consente alle coppie arabe di visitare il museo pagando un solo biglietto e di utilizzare altri servizi dell’istituzione. Una promozione che non è andata giù alla Meloni. L’ufficio stampa del partito, infatti, ha annunciato che se vincerà le elezioni con il centrodestra e andrà al governo, attuerà uno spoil system automatico per tutti i ruoli di nomina.
“La ragione dice che questo non accadrà mai. – commenta il primo cittadino – Vista la natura societaria e statutaria privata che sostiene il Museo Egizio di Torino; visti gli straordinari risultati in termini di presenze (800 mila all’anno), autorevolezza, credibilità, che ne fanno una delle tre strutture museali italiane più visitate e conosciute al mondo. “Purtroppo” per noi, il bellicoso proponimento di licenziarla è chiaramente inefficace. Certo è impressionante il solo fatto di minacciarlo: una eccellenza culturale italiana a cui si promette il licenziamento senza avere non solo alcuna base giuridica ma anche qualsiasi argomento minimamente plausibile, solo per avere messo a nudo la demagogia e l’ignoranza ( “non conoscenza” nel senso etimologico , tanto per specificare…) del politico di turno, racconta molto dei protagonisti. Si può cacciare Messi perché con la sua bravura al Barcellona oscura un invidioso personaggio nella Municipalità Catalana? Per qualcuno evidentemente si può.
Sappia, comunque, gentilissimo Dottor Greco, che Rimini sarebbe lieta di accogliere tra le sue braccia un uomo e un professionista di straordinarie capacità, in grado di far fare un salto culturale alla gestione dei beni culturali e intellettuali, divulgandone la conoscenza e l’attualità. Quanto deve far rosicare quella Sua frase ‘la cultura è universale’. Quello appunto che vogliamo fare con il Museo Internazionale Federico Fellini, un luogo di scambio, relazioni nel nome dell’intelligenza, della creazione artistica, della cultura come asset per modificare in meglio una città, un paese, sia fisicamente che moralmente. Lei resterà ancora per tanti anni a Torino perché Lei onora quella città, quel museo, l’Italia intera.”
“Ma se fosse lei a essere interessato a una nuova sfida culturale…beh Rimini la attende.”