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Ecco gli appuntamenti della settimana alla biblioteca di Santarcangelo

Anche questa settimana la biblioteca Baldini promuove diversi appuntamenti culturali. Proseguono infatti sia la rassegna “Suggestioni d’autore” che gli incontri di approfondimento della storia locale. Si comincia giovedì 12 aprile alle ore 21 con Cristiano Cavina che presenta il suo ultimo romanzo dal titolo “Fratelli nella notte”, in dialogo con l’autore Filippo Reina (Rapsodia).

Venerdì 13 (ore 17,30) sarà invece presentato il volume “La Comunità dei Minori Conventuali di Santarcangelo di Romagna desunta da documenti d’archivio” (Maggioli 2018) a cura di Patrizia Bebi, Maria Cristina Maggioli, Silvano Beretta. L’iniziativa fa parte del ciclo di incontri sulla storia locale che in questa occasione approfondirà la storia della comunità del Minori Conventuali e della chiesa di San Francesco di Santarcangelo attraverso l’esame dei frammenti e dei documenti archivistici più significativi, che vanno dalla fine del 1300 all’epoca napoleonica.

Particolarmente ricco il programma di iniziative per sabato 14 aprile: alle ore 11, infatti, il gruppo di volontari Amici della biblioteca si incontra per dar seguito alle diverse forme di collaborazione già da tempo attivate a favore della Baldini, dalla presenza durante le nuove aperture del mercoledì mattina e della terza domenica del mese, alla realizzazione di momenti di lettura dedicati alle scuole del territorio, fino ai corsi e laboratori per bambini e ragazzi, nonché alle tante iniziative per la raccolta fondi che la Baldini utilizza per acquistare nuovi arredi, attrezzature e giochi. Anche questa volta l’incontro è aperto a tutti.

Nel pomeriggio invece si svolgerà un laboratorio dedicato alle costellazioni: alle ore 17 l’Associazione astronomica del Rubicone presenta “Stellarium: simulazione del cielo”, come imparare a conoscere il cielo comodamente seduti davanti al computer di casa. Il programma open source, facile e gratuito, Stellarium è un interessante strumento con il quale avvicinarsi all’universo visibile: si tratta di un planetario da pc, con il quale grandi e bambini possono esplorare il cosmo e i suoi segreti più nascosti. Conduce l’incontro Matteo Montemaggi, laureato in astronomia, insegnante di matematica e scienze alle scuole medie “W. Spallanzani” di Rimini e attuale presidente dell’Associazione astronomica Rubicone. Per informazioni ulteriori: www.astrofilirubicone.it – info@astrofilirubicone.it.

Gli appuntamenti della settimana termineranno domenica 15 aprile: alle ore 10, in occasione della festa del libro, è in programma una maratona di lettura dedicata ai bambini dai 3 anni d’età (l’iniziativa a ingresso gratuito è a cura della cooperativa New Horizon). Ogni terza domenica del mese, infatti, la Baldini è aperta al pubblico: oltre agli eventi organizzati per i bambini, la biblioteca offre i servizi di prestito e restituzione libri e dvd; disponibilità delle sale studio; lettura quotidiani e riviste; accesso a Internet.

Fratelli nella notte – Mario è un giovane contadino romagnolo, semplice e mite. Non ha sogni né desideri, e accetta con atavica rassegnazione la dura vita di lavoro e fatica che il destino gli ha assegnato. La sua esistenza procede così, nella ciclicità delle stagioni. Al compimento dei diciotto anni Mario riceve la cartolina di leva della Repubblica sociale: è il 1944, e per paura delle armi si sottrae all’arruolamento. Si rifugia prima da alcuni lontani parenti, che aiuta nei lavori più pesanti in cambio dell’ospitalità. Ma la sua presenza è un pericolo per tutti, così si unisce alla 36a brigata Garibaldi. Lì, proprio per la sua semplicità e la sua mitezza, viene esentato dalle azioni militari; si occupa dei muli e dei cavalli, con i quali solamente sembra a suo agio, e per questo legame con le bestie e per la comica rapidità delle sue fughe terrorizzate nei boschi all’arrivo dei tedeschi, gli viene dato come nome di battaglia Tarzan.
Nonostante i suoi sforzi per nascondersi dalla Storia, però, si ritrova in prima linea e per farcela è costretto a contare solamente su Gianì, suo fratello. Ma Gianì è più vecchio di quindici anni: i due sono quasi estranei, tanto che Mario lo ha sempre temuto e non sa prevedere come risponderà a una richiesta di aiuto. Con un respiro ampio, quasi epico, uno stile potente e asciutto, in grado di rappresentare gesti autentici e dialoghi di poche parole cariche di verità, Cristiano Cavina racconta una storia commovente ed emozionante proprio perché priva di qualsiasi idealizzazione, di qualsiasi nostalgia. Soltanto due fratelli davanti al discrimine fra vivere e morire, senza mostri né eroi; soltanto un ragazzo spaventato che cerca di sopravvivere e un uomo costretto a scegliere se rischiare la vita per salvarlo.

Cristiano Cavina è nato a Casola Valsenio, in Romagna, nel 1974, ed è cresciuto nelle case popolari con la mamma e i nonni materni. Ha frequentato l’Istituto Tecnico, ma dato che non è stato molto attento alle lezioni di elettrotecnica, una volta diplomato ha iniziato a lavorare come pizzaiolo nella pizzeria dello zio, mestiere che ha svolto per più di vent’anni. Le storie che intanto scriveva per puro piacere personale hanno cominciato a essere pubblicate e a un certo punto ha scoperto che tutti pensavano fosse davvero uno scrittore, cosa di cui non è ancora del tutto sicuro. Con Marcos y Marcos ha pubblicato Alla Grande, Nel Paese di Tolintesàc, Un’ultima stagione da esordienti, i Frutti dimenticati, Scavare una buca, Inutile Tentare Imprigionare Sogni, La pizza per autodidatti e Pinna Morsicata. Con Feltrinelli, Fratelli nella notte.

“La Comunità dei Minori Conventuali di Santarcangelo di Romagna di Romagna desunta da documenti d’archivio” – L’attenzione dei ricercatori si è incentrata in particolare su due punti: la storia del Convento come organismo a sé stante, fondato su una propria gerarchia interna e inserito in un contesto storico-sociale ben definito con cui talvolta entra in contrasto, ma di cui costituisce certamente un elemento non marginale; il patrimonio artistico ed i vari interventi di modifica e restauro della chiesa e del Convento che si susseguono nei circa cinque secoli analizzati. Si tratta di un lavoro di ricerca prezioso, pur se essenzialmente di carattere archivistico, perché pone solide basi per ogni futura storia organica di questa comunità conventuale e contribuisce quindi in maniera fondamentale alla conoscenza di una parte ancora poco esplorata della storia di Santarcangelo.

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