Cerca
Home > Ultima ora politica > Giulia Sarti: “Non sono una ladra. Bogdan? Malato di mente”

Giulia Sarti: “Non sono una ladra. Bogdan? Malato di mente”

Parla Giulia Sarti. La deputata riminese ha interrotto il suo lungo silenzio con due interviste-fotocopia apparse su Il Messaggero e Il Mattino. Per proclamare la sua innocenza, lamentare la sua condizione e accusare di nuovo il suo ex partner-collaboratore Bogdan Tibusche-“Andrea De Girolamo”: «Quello è un malato di mente».

La Sarti risponde ai due cronisti parlamentari durante una pausa dei lavori, “circondata dall’affetto dei colleghi” del MoVimento 5 Stelle, che la invitano anche a prendersi con loro una vacanza a Barcellona. La deputata accetta di scambiare due parole con i giornalisti ma premette: «Non voglio parlare dell’inchiesta. Ma a proposito: le avete lette bene le carte? Cosa ci sia scritto dentro?».

Inchiesta che si è conclusa con il proscioglimento di Bogdan, da lei accusato di essersi tenuto i soldi che dovevano essere invece “restituiti” al MoVimento per finire nel fondo per il microcredito.
Ma la Sarti insiste: «Basta leggere bene, io non sono una ladra. Sono stanca. Ma molto arrabbiata, non ce la faccio più. Ho passato notti da incubo. Ma vado avanti, non mollo». E ancora: «Non vivo più da un mese e mezzo. Io vorrei lavorare, fare tante cose, impegnarmi come ho sempre fatto».

Non se la sente di andare in vacanza in Spagna: «Mi dispiace, ma non ce la faccio. Io vorrei solo darmi da fare, invece mi è toccato scomparire e subire tutto questo fango. E questa aggressione contro di me. Violentissima».

Non le basta la solidarietà giunta da tutte le parti politiche dopo il riemergere delle foto private, infarcite di falsi attribuiti a lei: «Ma sono le stesse persone che mi hanno accusato di essere una ladra. Peggio di essermi presa i soldi, di aver fatto una finta. Una cosa incredibile. Sono incavolata nera, per non dire altro».

Per quanto poi riguarda Bogdan Tibusche: «Ma di cosa stiamo parlando? Quello è un malato di mente: prima mi ha accusata pubblicamente e poi mi ha difesa».

Giulia Sarti si è dimessa da presidente della commissione Giustizia della Camera, si è autosospesa dal MoVimento 5 Stelle ed è ancora in attesa di conoscere il giudizio dei probiviri sul suo caso: «Il Movimento ha dimostrato di essere una forza sana. E soprattutto coerente con la sua storia. E io mi sono subito autosospesa e dimessa dalla commissione che presiedevo». E alla domanda se spera in un “perdono” di Luigi Di Maio (il quale a suo tempo aveva dichiarato che l’espulsione della Sarti era “inevitabile”), risponde di sì, che se lo augura. E ripete: «Io so di non essere una ladra, e lo ripeto all’infinito. Perché nessuno si va a leggere bene le carte dell’inchiesta? Perché?».

Infine: «Se c’è stata una solidarietà pelosa nei miei confronti? E certo, anzi, la chiamerei petalosa, va’, almeno scherzo un po’, anche io ne ho bisogno».

Ultimi Articoli

Scroll Up