Ostinati recidivi, o sulla spiaggia, o addirittura arrivati da Pesaro: nella giornata del primo maggio sono state 10 le sanzioni elevate dagli agenti della Questura di Rimini a persone sorprese a violare le restrizioni anti-coronavirus.
Come il padre e il figlio, di 41 e 20 anni, beccati per la terza volta dai poliziotti (la prima con denuncia penale). Ieri sono stati fermati in auto verso le 18.15 e hanno dichiarato di stare cercando un supermercato per fare la spesa. Ben difficile ricerca, dal momento che il primo maggio tutti gli esercizi erano ovviamente chiusi.
Poco prima sulla statale 16 un giovane di 27 anni era stato controllato mentre procedeva in auto dalle parti di Torre Pedrera. Dopo aver infilato una serie di giustificazioni senza nessun appiglio – “Vado dalla mia ragazza”, ma non sa né il suo nome né dove abita; “No da mia sorella”, della quale pure ignora l’indirizzo – finisce per confessare che voleva solo farsi un giro.
Tre giovani del Bangladesh, di 35, 26 e 27 anni, sono invece stati sorpresi sulla spiaggia, Mentre un coppia, lui di 44 e lei di 34 anni, sono stati bloccati mentre stavano percorrendo in auto il lungomare di Rimini: volevano anche loro farsi un giro da queste parti dopo aver superato, chissà dove e come, i blocchi stradali che tutt’ora separano l’Emilia Romagna dal territorio marchigiano.
