Un capolavoro di Giovanni da Rimini torna (temporaneamente) in Italia. Ma per vederlo bisognerà recarsi a Roma, all’esposizione inaugurata ieri a palazzo Barberini, Galleria nazionale d’arte antica, dove sarà possibile ammirarlo assieme ad altri due dipinti riminesi del ‘300. L’occasione è data da “Giovanni da Rimini. Passato e presente di un’opera”, una mostra-studio curata da Alessandro Cosma (neofunzionario del Ministero per i Beni culturali, primo classificato al recente concorso per storici dell’arte).
Vi si mettono a confronto due opere del pittore trecentesco riminese. Una, “Storie di Cristo” appartenente alle collezioni dello stesso Palazzo Barberini (lo Stato italiano la acquistò dalla famiglia Sciarra). L’altra, “Storie di Santi”, prestata dalla National Gallery di Londra, fu comprata nel 2015 (dopo aver fatto parte della collezione di Vincenzo Camuccini nel XIX secolo) e donata al museo da Ronald S. Lauder, ma proveniente anch’essa dalle collezioni Barberini; la loro prima genesi si ritiene però avvenuta su commissione degli Eremitani di Sant’Agostino a Rimini.
Accanto alle due tavole di Giovanni sono esposte anche le Storie della Passione di Cristo realizzate intorno al 1330-1335 dal riminese Giovanni Baronzio e oggi a Palazzo Barberini, “a mostrare come l’influenza del più anziano Giovanni fosse ancora ben presente anche nella successiva generazione di pittori riminesi”.
A Londra, dal 14 giugno fino all’8 ottobre, Giovanni da Rimini era stato oggetto di un’apposita mostra alla National Gallery.
Giovanni da Rimini. Passato e presente di un’opera
mostra a cura di Alessandro Cosma
Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma – Palazzo Barberini
17 novembre 2017 – 18 febbraio 2018
Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, www.barberinicorsini.org,
da martedì a domenica 8.30-19.
