Cerca
Home > Congresso PD: il dibattito > Giovanni Casadei: “Pd al punto di svolta, avanti con Zingaretti”

Giovanni Casadei: “Pd al punto di svolta, avanti con Zingaretti”

Verso le primarie: dibattito in corso nel Partito Democratico interviene oggi Giovanni Casadei, consigliere comunale a Rimini: 

Finalmente congresso! Senza l’illusione che possa magicamente rinsaldare le relazioni interrotte negli anni tra il nostro partito e parte del corpo elettorale, ma con la speranza che possa almeno definire delle condizioni minime di chiarezza sulle quali impostare il difficile percorso di ricucitura che attende il nostro partito.

Siamo alla vigilia di importanti scadenze elettorali nel nostro territorio, il congresso può apparire un intralcio al lavoro necessario per un buon esito delle votazioni, ma nella lenta consunzione della partecipazione e del consenso che stiamo registrando, deve e può essere l’occasione per invertire la tendenza, un punto di svolta, l’occasione per avviare il processo di rigenerazione di una adesione valoriale ampia e coinvolgente, un nuovo inizio per la definizione di una nuova speranza.

La crisi del PD non inizia negli ultimi anni, le difficoltà del pensiero progressista non iniziano ieri e non sono solo italiane, così come non è iniziato ieri il progressivo aumentare e della distanza tra cittadini e potere, tra decisioni e necessita, con la crisi profonda dei corpi intermedi.

Davanti a questi processi, il nostro partito è stato debole, si è pensato di rispondere alla mancanza di intermediazione, con la leadership forte, al prendere piede della globalizzazione finanziaria e all’aumentare delle disparità, con strumenti di semplice mitigazione, siamo stati subalterni alla cultura capitalista liberista e non siamo stati capaci di capire le distorsioni che si stavano generando, non siamo apparsi capaci di vedere le istanze accorate delle vittime incolpevoli di queste trasformazioni.

Tutto questo in un contesto dove organizzazioni e partiti senza scrupoli sono stati capaci di leggere le difficoltà che si stavano generando, intercettare le richieste insorgenti e utilizzarle in modo strumentale con risposte demagogiche e irrealizzabili, ma risposte.

Dobbiamo mandare a casa questo pericoloso governo di venditori di fumo, prima che i danni siano irreversibili, per farlo ci vuole un PD credibile.

Sostengo Zingaretti con coerenza e passione, penso che la dimensione del capovolgimento socio politico che stiamo affrontando richieda una approfondita riflessione ed il coraggio di guardare avanti, abbiamo provato a dare delle risposte che non hanno funzionato, dobbiamo cercarne altre, costruire un nuovo riformismo, con la forza di aprire il partito alle migliori energie della società.

Europa, Lavoro, diritti, equità, giustizia, sicurezza, sviluppo sostenibile, comunità, merito; sono questi i temi che possono riunire in un progetto forte, il partito prima e tutto il mondo che non si allinea all’egoismo, all’individualismo, alla logica del più forte, subito dopo.

Per fare questo c’è bisogno di credibilità, di una nuova classe dirigente, di una nuova forma di partito aperto ed inclusivo, che si conformi in un laboratorio permanente di idee e soluzioni, capace coinvolgere le esperienze dei cittadini, degli intellettuali e degli amministratori, anche avvalendosi delle nuove tecnologie, senza esserne succubi, ma utilizzandone le potenzialità per nuove forme di partecipazione, generando risposte nuove, strutturali, condivise.

Giovanni Casadei

Ultimi Articoli

Scroll Up