“Che Riccione sia una località turistica con un forte appeal – dichiara un comunicato dei giovani del PD – per i giovanissimi non è una novità, lasciano quindi perplesse le dichiarazioni dell’Assessore Caldari in merito al turismo giovanile. Molte strutture sono già piene di prenotazioni di giovani under 18, non si può fingere che non sia così. Riccione è preparata?
Forse le esitazioni dell’Amministrazione – prosegue il comunicato – nascono proprio dalla carenza di un’adeguata offerta turistica. Oppure si tratta di strabismo? Da un lato, infatti, nelle ultime stagioni estive, si è investito in eventi rivolti proprio ad un target giovanissimo; poi, però, si insinua pubblicamente i giovani a Riccione sono accolti con riserva.
Occorre ragionare ad una politica turistica con una programmazione che si estenda sul medio-lungo periodo, per arrivare ad una offerta di servizi moderna ed integrata, con iniziative competitive e di qualità che tocchino anche i settori della cultura e dello sport. Per gestire l’accoglienza è indispensabile intavolare un discorso con le categorie coinvolte per cui, proprio i giovanissimi, sono una fonte importante di rendita. È necessario capire quali siano le criticità ed i punti di forza, dando vita ad un lavoro partecipato che possa produrre un piano organizzativo efficace. Sottolineiamo ancora una volta che Riccione vuole parlare “accoglienza” e non di repressione.
Se proprio l’Amministrazione – dice ancora la nota dei giovani del Partito Democratico – vuole continuare a sostenere che i giovanissimi a Riccione sono benvenuti ma con riserva, allora occorre interrogarsi anche sul perché il turismo legato al target 30-40 si sia spostato in altre località della Riviera. Questo fenomeno non è solo dovuto dall’assenza sul territorio di un programma di eventi qualificato e competitivo, ma è anche causato dalla carenza di zone aggregative di lesure di qualità, e qui si aprirebbe una parentesi legata alla riqualificazione urbanistica strategica.
Non è forse il caso di correggere – conclude la nota dei giovani democratici – questi difetti di vista e programmare l’offerta turistica non per la città ma CON la città?”
