Nel dibattito in corso nel PD in vista dell’elezione del segretario nazione, interviene oggi Giacomo Gnoli, 21 enne esponente dei Giovani Democratici:
Da alcuni giorni a Rimini sono iniziati i congressi di circolo per eleggere il nuovo segretario nazionale del PD. Ho avuto il grande piacere mercoledì di partecipare come relatore della mozione Zingaretti in un attivo confronto con l’ex sindaco Alberto Ravaioli (sostenitore di Giachetti) e la neo-vicesegretaria Giorgia Bellucci (sostenitrice di Martina).
Come tema principale é emersa una grande necessità di creare le condizioni per far ripartire il PD, da cui poi si differenziano varie visioni, chi continua a ribadire che la strada da seguire é quella che abbiamo sempre perseguito, la stessa che ci ha fatto perdere 6 milioni di voti e che ci ha portato alla piu grande sconfitta della storia, e chi invece propone un’alternativa, una strada nuova che promette discontinuità.
La mia scelta di dare pieno sostegno a Nicola Zingaretti in questa fase segue quest’ultima strada.
Nicola non é l’uomo solo al comando ma é l’uomo del Noi, della partecipazione, della ricostruzione. Dobbiamo smettere di pensare che l’unica soluzione per uscire dallo stallo e dall’irrilevanza, é fare i subalterni ai nostri avversari, non é questo il pensiero che dovrebbe caratterizzare e distinguere un partito di centrosinistra come il nostro.
Bisognerebbe al contrario trasformare il PD nel partito delle idee, della partecipazione, della centralità ai giovani, ai territori, al ruolo dell’iscritto.
I giovani dovrebbero prendere parte ad un cambiamento, in primis entrando partecipi nelle vicende congressuali. Noi a livello territoriale tra i GD siamo già in tanti a sostenere Zingaretti, e stiamo aumentando sempre di più anche tra i non tesserati al PD. Mettiamo al centro della nostra agenda per l’Italia la questione ambientale, perchè rappresenta il futuro verso cui tutte le nazioni stanno cercando di convergere, ed é un tema che a me sta particolarmente a cuore. Il PD é nato per essere il partito più ambientalista d’Italia, ma é stato incapace di dimostrarlo con i fatti, e penso al referendum sulle trivelle del 2016, oppure agli scarsi tentativi di dialogo con le maggiori associazioni ambientaliste. Sta ai giovani ricostruire adesso, ma sono sicuro che con tanto impegno, ci saranno anche tanti risultati.
Al momento Zingaretti é in vantaggio, e spero che mantenga la posizione anche nelle prossime settimane. Certamente potremmo tutti impegnarci un po di più nel considerarci “compagni”, mettendo da parte gli attacchi personali e lavorando tutti insieme per il bene del partito, ma sono comunque positivo per il clima generale che si respira.
Giacomo Gnoli