Il consigliere comunale di “Uniti si vince”, Mauto Gennaro, ha inviato un comunicato stampa in relazione ai cartelli pubblicitari situati sulla rotonda, e le opere accessorie, di Via Flaminia, incrocio con via Tripoli.
“Il codice della strada vieta la posa di cartelli pubblicitari sulla rotatorie degli incroci delle strade e sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate in quanto può generare motivi di distrazione, ma a Rimini tale regola non si applica” esordisce il consigliere.
“Non comprendiamo come su un’arteria così pericolosa come quella l’Intersezione tra via Flaminia e via Tripoli sia stato possibile installare impianti pubblicitari nelle aiuole, ai bordi della careggiata, e al centro della rotatoria. Una decisione davvero infelice e incomprensibile quella dei dirigenti del comune”, prosegue la dichiarazione.
“La rotatoria per come è stata realizzata presenta delle chiare criticità sopratutto per chi si immette procedendo da via Flaminia, adesso i cartelli pubblicitari aggiungono altra pericolosità. Per questo motivo devono essere immediatamente rimossi.
Sarebbe interessante sapere la procedura che ha consentito agli imprenditori “pusillanimi” di installare la pubblicità dei propri locali in un’arteria percorsa da diverse migliaia di automobilisti ogni giorno.
È facile intravedere la “manina” del sindaco in tutto ciò, è chiaro a tutti che non si tratta di una donazione disinteressata quella di alcuni imprenditori locali, scelti sicuramente per “affinità” in quanto non si intravede alcun altro criterio.
Non si governa una città come se fosse casa propria signor sindaco, bisogna rispettare le regole.
Del resto come si spiega che inizialmente la rotatoria in questione doveva essere sponsorizzata da SGR, era già stato posto il cartello pubblicitario, poi per qualche arcano mistero è stato rimosso e sono stati individuati altri “donatori”.
La vendita di pubblicità si fa sugli impianti pubblicitari già presenti in città, se sono necessari degli altri per incrementare le entrate comunali lo si faccia nel rispetto della legge e dei regolamenti comunali”, conclude la dichiarazione del consigliere comunale Mauro Gennaro.