Gianni Quondamatteo, il poeta partigiano, sarà celebrato a Gemmano nell’Arena Pillitteri sabato 17 settembre 2016 con uno spettacolo, ideato da Pierpaolo Paolizzi, che prende spunto dal suo libro “E Viaz”.
Riminese di origine, Gianni Quondamatteo ha partecipato alla Seconda guerra mondiale, ed in seguito come Partigiano ha preso parte alla lotta di liberazione. È stato presidente del CLN di Riccione, e nel dopoguerra divenne il primo sindaco di Riccione.
Ma, cosa c’entra Gianni Quondomatteo con Gemmano? Durante il passaggio del fronte Quondamatteo fu sfollato a Gemmano e ospitato nel rifugio del borgo, da dove condusse la sua battaglia come capo partigiano. Nell’estate del 1944 Gianni Quondamatteo fu tra i protagonisti dell’atto eroico di Don Antonio Marcaccini, parroco di Farneto e modello di Don Oreste Benzi, che si offrì di essere fucilato al posto di 7 persone arrestate in un rifugio ed accusate di aver aiutato a fuggire il partigiano Gianni Quondamatteo.
Nel dopoguerra Quondamatteo fu una delle menti più raffinate di Riccione. Grande studio e cultore del dialetto romagnolo, ha pubblicato articoli, saggi e numerosi testi. Fra le sue opere di maggiore successo, oltre al “Dizionario romagnolo (ragionato)”, “E Viaz”, da cui prende spunto lo spettacolo “URION” ideato da Pierpaolo Paolizzi che andrà in scena in esclusiva a Gemmano sabato 17 settembre alle ore 20,30 nell’Arena Pillitteri di piazza Roma. Una voce, Pierpaolo Paolizzi, un violino, Anna Maria Giovannetti, una fisarmonica, Paolo Montebelli, per raccontare la Romagna di Gianni Quondamatteo a ritmo di tango. La suggestione del luogo e la raffinatezza della proposta spettacolare garantiranno una serata interessante e piacevole.
L’ingresso è gratuito.
Riziero Santi