Cerca
Home > Ultima ora Attualità > Gemmano cantiere verde. Manutenzione e segnaletica per i sentieri

Gemmano cantiere verde. Manutenzione e segnaletica per i sentieri

Il volontariato gemmanese, ed in particolare le associazioni Pro loco e Spartani, in collaborazione con l’Amministrazione comunale hanno deciso di aprire un “cantiere verde” a Gemmano. Un modo per passare dalle parole ai fatti. 

Obiettivo: infrastrutturazione materiale e immateriale per lo sviluppo del territorio e la qualità ambientale. I volontari si sono rimboccati le maniche e messo gli scarponi, ed hanno battuto il territorio palmo a palmo, hanno tracciato sentieri, li hanno ripuliti e resi percorribili, si sono fatti dare le dritte dal Cai, con un piccolo contributo ricevuto hanno realizzato la segnaletica ed ora, la stanno installando. Ci si vuole far trovare pronti al momento delle riaperture. Il Grande anello, il sentiero Natura, il sentiero dei Crinali e quello della Memoria. Ora si è pronti per mandare in stampa le piantine cartacee ed i cartelli agli accessi che segnaleranno i percorsi e rimanderanno, tramite un codice a barre, alle pagine web con le indicazioni e le descrizioni virtuali con accesso da smartphone in modo che sia di semplice consultazione. Questo è “l’hardware”, che spesso è la parte anche più semplice dell’operazione, perché il difficile viene poi dopo. Ed è dopo che spesso queste operazioni falliscono, quando si tratta di gestire i sentieri, manutenerli per renderli e mantenerli fruibili ed arricchirli di suggestioni. Ebbene qui sta proprio la peculiarità dell’operazione “cantiere verde” di Gemmano: l’apporto del volontariato non si esaurisce con l’infrastrutturazione ma mi estende alla gestione. Con una convenzione con l’amministrazione già sperimentata per alcuni mesi la Pro loco è assegnataria del Museo Multimediale, dove ha installato un punto ristoro che ha già dato prova di essere un servizio utile ai visitatori della Riserva e delle Grotte, mentre l’Associazione Spartani è assegnataria della Ca’ Gessi, una vecchia casa colonica ristrutturata che funge da sede operativa e logistica. Da qui, in sinergia con i gestori delle Grotte ed i gestori della Locanda e dell’Ostello, vanno a costituire un sistema che ha buone possibilità di sviluppo anche come operazione di autoimpiego nell’ambito della green economy. Il comune ci crede ha stimolati e si è messo a disposizione dell’operazione, adesso ci devono credere anche coloro i quali si occupano, ad altri livelli istituzionali, di dare sviluppo al territorio come risposta sociale ed anche economica, specie in ambito turistico. Regione, Gal, Visit Romagna, Case di Valle, Unione e che dir si voglia. Ora basta un niente, basta quella boccata di ossigeno, tradotto, di risorse per le spese vive, di un pugno di soldi rispetto a quanti se ne spendono nei progetti di manutenzione e marketing istituzionali. Basta un po’ di attenzione, considerazione e, come hanno fatto i volontari, passare dalle parole ai fatti. Questa sarà una delle esperienze portata anche nell’ambito del Laboratorio territoriale per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese del settore turistico organizzato dalla Provincia nell’ambito.

Ultimi Articoli

Scroll Up