La quiete prima della tempesta…
Il gelo e la neve di questi giorni fanno sì che la gara tra Colligiana e Rimini si disputerà tra 7 giorni, domenica 11 marzo, quando era previsto un turno di riposo del campionato.
Non è la sola gara rinviata, visto che il gelo ha colpito uniformemente un po’ in tutto lo stivale.
Per il momento le uniche due gare non ancora rinviate sono Villabiagio Vs. Forlì e Imolese Vs. Correggese, da disputarsi tra oggi pomeriggio, la prima, e domani pomeriggio la seconda.
Se a Villabiagio ci sono, al momento, buone possibilità di giocare, a Imola, nonostante gli spalatori siano al lavoro da giovedì sera, lo svolgimento della gara non è ancora garantito.
Il meteo sembra destinato ancora oggi a fare danni in quel di Imola, ma la tregua prevista per domani induce a pensare che la seconda in classifica si scenderà in campo.
Là si vuole giocare a tutti i costi principalmente per due motivi.
L’Imolese venerdì prossimo dovrà disputare un turno di coppa di Lega Dilettanti: questo rende domenica 11 inagibile come data del recupero e la mancata disputa della gara di domani andrebbe ad intasare il calendario proprio nel momento topico della stagione.
A Imola sono più che convinti di dover stringere i denti e giocare assolutamente domani, anche perché – entriamo qui nella seconda motivazione – facendo propria la gara si indurrebbe una forma di pressione psicologica ulteriore sul Rimini capolista che, sia pur con una gara in meno, vedrebbe ridotto il vantaggio da 11 a 4 punti nel giro di 2 settimane.
Ecco perché sono convinto che domani l’Imolese scenderà regolarmente in campo. Sono meno convinto del fatto che abbia già i 3 punti in tasca. La Correggese non è più la squadra materasso del girone di andata e sta giocando tutte le carte del suo mazzo per evitare la retrocessione diretta e disputare almeno i play out.
La trasferta biancorossa in quel di Correggio fu tutto tranne che una passeggiata e una grande prestazione di Traini, che si presentava con la maglia del Rimini proprio in quella gara, consentiì di portare a casa i 3 punti.
Aspettando buone notizie da Villabiagio e Imola, il Rimini si godrà un momento di quiete prima di infilarsi nella tempesta della volata finale.
La sosta non giunge certamente a sproposito. Giocatori importanti come Montanari, Capellupo e altri ne approfitteranno per smaltire alcuni acciacchi dovuti, malignano in diversi, al campo sintetico che se si porta appresso tanti vantaggi ha di certo nella durezza e nell’impatto sui muscoli degli atleti l’unico grande aspetto negativo.
Mentre si ricaricano le pile, c’è molta attesa intorno ai biancorossi per le novità che verranno annunciate a livello societario nei prossimi giorni.
Azionariato diffuso, nuovo assetto societario con l’ingresso di nuovi partner e quota popolare di associati.
Tanto bolle in pentola ed è bene, a mio avviso, non dilungarsi troppo fino a che non saranno conosciuti i particolari dell’operazione, anche quelli più tecnici.
Resto dell’idea, da me espressa più e più volte, che nel 2018 il calcio strutturato come espressione di un singolo, o una ristretta cerchia di proprietari, che fa e disfa a proprio piacimento, rappresenta un modello superato difficilmente sostenibile e riproponibile in futuro.
Il futuro è nelle mani delle comunitaà che sentono e vogliono avere un ruolo nel calcio che conta e trasformano la squadra cittadina in una forma di espressione e partecipazione dell’ intero territorio.
Esisterà sempre, gioco forza, un investitore o, per meglio dire, un azionista di riferimento. Ma esisteranno anche presenze societarie di minoranza o di media entità a fare la propria parte, ivi comprese le forme di azionariato popolare di cui “Amici del Rimini calcio”, in cui opero dal 2011, risulta essere più che degna espressione.
Non c’e’ dunque appuntamento per domani alle 14 e 30. L’appuntamento col campo è traslato di 7 giorni, sperando che la neve, il gelo e tutti gli annessi e connessi, domenica 11 siano già declassati a semplice ricordo. Del resto allora dovrebbe essere ormai primavera: quella dello sprint decisivo.
Forza Rimini!
Emanuele Pironi