Dopo un luglio brillante, agosto è stato un mese di difficoltà per le attività turistiche della provincia di Rimini, rispetto sia al 2021 sia al 2019, e Riccione non fa eccezione.
Analizzando i dati sui pernottamenti rispetto al 2019, emerge tuttavia che il calo di Riccione è quello maggiormente contenuto (-5,7% in totale, -8,4% di italiani, +15,7% di stranieri) mentre gli altri territori perdono mediamente l’11,1%.
È negativo anche il confronto con l’agosto 2021: i pernottamenti sono scesi del 3,9% (-7,3% di italiani, +26,1% di stranieri), ma il dato medio provinciale è -5,1%.
Si può parlare quindi di “stagione incoraggiante”, nota la sindaca Daniela Angelini, titolare della delega al Turismo, fino a luglio compreso. Il raffronto con il 2021 è comunque positivo: nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi sono saliti del 23,6% (+18% di italiani, +83,2% di stranieri), mentre le presenze hanno registrato in totale +17% (+9,8% italiani, +80,4% stranieri).
Il calo rispetto al 2019, quindi, si mostra contenuto. Il confronto con il periodo da gennaio ad agosto del 2019 porta il segno negativo, ma Riccione, rimarca la sindaca, ha “limitato i danni”. Il -8,4% complessivo negli arrivi è il dato migliore della costa riminese (solo -1,3% il dato sugli stranieri, -9,4% sugli italiani), mentre il -7,7% nelle presenze di stranieri (-8,1% di italiani, -5,5%) fa di Riccione l’unica città del litorale a non accusare un calo a due cifre.
Commenta Angelini: “Il clima di grandi incertezze determinato dalla crisi di Governo e dalle prime ‘bollette pazze’ arrivate nel cuore dell’estate potrebbe avere frenato i turisti a venire in vacanza in agosto. Riccione ha comunque tenuto bene, ma ora deve allungare la prospettiva”.
(Agenzia DIRE)