Nella giornata di sabato 17 aprile il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha fatto tappa in Romagna e a Rimini incontrando alcuni sindaci, esponenti di categoria (come il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli) molti esponenti della Lega e gli attivisti del gazebo leghista montato in Piazza Tre Martiri. In tanti – come il presidente della Provincia Riziero Santi – hanno lamentato di non essere stati informati della visita del titolare del dicastero.
Anche Cna, Confartigianato, Confcooperative e Lega Coop Rimini hanno fatto sentire la propria voce criticando il ministro.
“La visita a Rimini del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, con relativa selezione degli inviti riguardanti le categorie economiche, è un passo nella direzione sbagliata compiuto da chi è investito della responsabilità di Governo in un ambito così strategico e decisivo per la ripresa economica del Paese e del nostro territorio.
E’ possibile che il Ministro ed il suo staff non sappiano che l’economia riminese è completamente intrecciata con la sua industria turistica predominante. E sarebbe molto grave.
Per quanto ci riguarda è un episodio che vale quanto può valere una visita in cerca di consensi e sorrisi. Ma non vanno taciuti l’aspetto istituzionale e la responsabilità di chi, dal Governo, parla ad un territorio e al suo sistema economico. Non tanto ai dirigenti, ma alle migliaia di imprese che essi rappresentano e che oggi chiedono conto della scelta compiuta.
Le associazioni riminesi di imprese del mondo della cooperazione (Confcooperative e Lega Coop) e dell’artigianato (Confartigianato e Cna), stigmatizzano tale comportamento, sintomo di una mancanza di attenzione assai preoccupante”.