Luigino Garattoni di Rimini Coraggiosa denuncia: “Lavori alla stazione di Viserba in ritardo”. E propone: “Per compensare RFI migliori parcheggi, verde e arredi”.
“Premesso che ritengo strategico potenziare il trasporto pubblico su ferro per questioni ambientali, di sicurezza e come mobilità utile per favorire il turismo sostenibile sulla nostra costa – scrive Garattoni – occorre fare il punto sullo stato dell’arte ad un anno dalla firma del protocollo fra Regione e RFI. Dopo un anno il gruppo di lavoro doveva avanzare proposte e cronoprogramma dei lavori. Si prevedeva il ripristino del secondo binario nella stazione di Viserba, il raddoppio della linea fra Rimini e Viserba, la soppressione dei passaggi a livello”.
Invece, “i lavori per la soppressione del passaggio a livello in Via Morri e la realizzazione dei due sottopassi ferroviari, uno carrabile e uno pedonale iniziati lo scorso ottobre, stanno subendo ritardi nella loro realizzazione e questo provoca notevoli disagi alla mobilità ed ai parcheggi, parcheggi che sono venuti meno anche per la realizzazione di queste opere. Non esiste nel cantiere dei sottopassi un cartello che quantifichi i tempi previsti per il termine lavori, come non esiste un prospetto e delle fotografie che mostrino come verranno realizzati i due sottopassi, se sono previste pensiline per il sottopasso pedonale, che forse servirebbero e si chiede a RFI di predisporre queste informazioni”.
Pertanto Garattoni propone di chiedere a RFI “una adeguata compensazione per i ritardi di realizzazione delle opere ed i conseguenti disagi arrecati alla mobilità del quartiere”.
Come? “Comune e regione anche nell’ambito del protocollo sottoscritto dovrebbero richiedere ad RFI come parte di compensazione un adeguato decoro al piazzale antistante la stazione di Viserba , la verniciatura della tettoia della stazione, la piantumazione di alberi nel sedime della stazione lato Via Mazzini che porterebbero un beneficio ambientale e un raffrescamento dopo il taglio di diverse piante di alto fusto lungo Via Mazzini ed allargare il parcheggio auto esistente all’interno dell’area della stazione ferroviaria”.