La replica a Pruccoli, “autocelebratosi salvatore dei nosocomi in aree disagiate”, arriva direttamente dal segretario prov.le del Carroccio riminese Bruno Galli: “invito il consigliere regionale del Pd, Giorgio Pruccoli, a salire – come lui stesso ha dichiarato – sul tetto del Sacra Famiglia, ma per restarci. Di sicuro farebbe meno danni che altrove. Inutile ricordare al consigliere regionale del PD che se non fosse stato per la Lega e per i suoi continui allarmi, dell’ospedale di Novafeltria oggi ne parlerebbero in pochissimi. Di certo non il suo partito né tantomeno lui stesso che solo adesso, con la lingua fuori e allo scadere del novantesimo, dice di essersi fatto accompagnare a supervisionare l’ospedale perché tempestato di sollecitazioni. Curioso che il suo interesse per il futuro del Sacra Famiglia si manifesti solo adesso” – incalza Galli – “chissà dov’era Pruccoli 2/3 anni fa quando, per mano della Regione e dell’Ausl di Romagna, se ne prospettava la chiusura. Forse a tempestare di bandierine altri Comuni e altri tetti.”
Per Galli, inoltre, il suggerimento di dimissioni del Presidente del comitato ‘Giù le mani dal Sacra Famiglia’ non è affatto “fuori luogo. Il comitato dovrebbe essere un organo rappresentativo dell’interesse collettivo” – spiega il leghista – “senza etichette di partito. La Travaglini, inutile negarlo, era candidata alle scorse amministrative in una lista civica paracadutata dal partito democratico e, come tale, non può dirsi super partes.”
“Noi a governare ci siamo da tempo in Valmarecchia caro Pruccoli e, a Novafeltria come altrove, lo facciamo bene e con cognizione di causa cercando di non svilire i nostri territori e tutelandone le eccellenze” -conclude Galli – “come il Sacra Famiglia, appunto, che d’improvviso è entrato nell’agenda delle priorità del partito democratico quando fino a poco tempo fa era nella lista nera degli ospedali da chiudere.”
