Nel pomeriggio di ieri 30 Gennaio, i Carabinieri della Stazione di Coriano hanno tratto in arresto un cittadino straniero, nomade 28enne residente nella Provincia, gravemente indiziato di aver commesso in concorso alcuni furti aggravati.
I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica ed emessa dal GIP del Tribunale di Rimini, a conclusione delle indagini partite nello scorso dicembre dopo un furto in un’abitazione in Coriano.
Il 9 dicembre i Carabinieri avevano accertato che alcuni malviventi, dopo aver forzato una porta finestra, erano entrati nell’appartamento al pian terreno di una villetta e dopo aver rovistato a fondo, si erano dati alla fuga con un bottino di circa 1000 euro in monili d’oro. Era stato lo stesso proprietario a dare subito l’allarme, che gli era scattato sul cellulare mentre era lontano da casa. La sua videosorveglianza gli aveva mostrato sullo schermo dello smartphone i due che scassinavano la porta con un cacciavite. Tornato lui stesso a casa, era riuscito solo a vedere i due ladri che scappavano.
Attraverso la visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza pubblica e privati, gli investigatori sono riusciti dapprima a risalire all’autovettura verosimilmente utilizzata dai presunti autori e successivamente a dare – a titolo solo di indizio – un nome al volto di uno dei tre componenti del gruppo, rimanendo gli altri due tuttora in via di identificazione.
Successivamente, mettendo a sistema i dati raccolti, l’Arma è riuscita a raccogliere nei confronti dell’indagato in questione ulteriori indizi riguardo ad un altro furto, avvenuto nel maggio 2022 a Verucchio, questa volta in un negozio di telefonia. Nell’occasione, il presunto autore si sarebbe impossessato di un telefono cellulare del valore di circa 200 euro. Anche qui le delle telecamere aveva immortalato il colpo. Riguardando i filmati dopo essersi accorto del furto, il proprietario del negozio aveva visto l’uomo intascare il cellulare per poi andarsene insieme alla donna.
Dopo quell’episodio il 28enne era stato sottoposto all’obbligo di firma.
L’indiziato, rintracciato nel pomeriggio di ieri a Rimini, è stato quindi fermato e tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. E’ stato trasferito nel carcere dei Casetti, per poi essere ricoverato questa mattina nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Rimini. L’interrogatorio di convalida dovrebbe tenersi giovedì, le condizioni del giovane lo permetteranno.