Una coppia di fidanzati 22enni rischia tra uno e cinque anni di reclusione dopo la denuncia degli agenti dei agenti della Polizia Locale di Rimini che li avevano sorpresi lo scorso martedì 14 giugno accampati sul tetto del Museo della Città in una piccola tenda rossa.
Alle 8 le custodi che aprono il museo della città, durante il solito giro di perlustrazione sul terrazzo dell’ala moderna del Museo, quella che dà sul giardino, si accorgono della presenza della tenda. La sera precedente, intorno ale 19.30, prima della chiusura la tenda non c’era.
Avvisano subito la Polizia locale che arriva alle 8.15, identifica i due occupanti la tenda : sono una giovane coppia che dicono d essere da tempo in rotta con i genitori. Inevitabile la denuncia. in quanto per arrivare sul terrazzo sono saliti sulla scala anticendio che alla base e al’arrivo è provvista di due cancelli con lucchetto, evidentemente scavalcati in entrambi i casi.
In un primo tempo di era parlato di un drone che avrebbe avvistato per primo la tenda. Ma l’unico drone nei paraggi è stato è quello che qualche ora dopo e nel pomeriggio volava sul giardino del Museo per fare i rilievi fotografici necessari al progetto di riqualificazione dello spazio verde attiguo al Museo.
“Al posto che andare in spiaggia – si sarebbero giustificati i due – rischiando di fare brutti incontri abbiamo preferito fare così”.
I due sono difesi dall’avvocato Viviana Pellegrini.