Tremo di paura da quando sono nato
e il tremore non si addomestica.
Andrò via senza padroni,
senza soci di furbizia.
Sono qui con i fili tutti scoperti,
scrivo e vivo in bella vista,
appartengo a piccole vicende,
al vento e alla neve del mio paese.
Sono e sarò sempre fratello
degli inquieti, degli incerti.
Non mi salverà nessuno
e non salverò nessuno,
ma è bello essere liberi e appassionati,
aperti al soffio di ogni cosa:
l’anima non è nient’altro
che una rosa.
Franco Arminio (Bisaccia, 1960)